Carate Brianza – Giudizio immediato per i sei indagati della «cricca caratese» per i quali si avvicina la scadenza dei termini per la custodia cautelare. E’ stato richiesto dal pubblico ministero della Procura di Monza Donata Costa per Maurizio Altobelli, 55 anni, dimissionario consigliere comunale, capogruppo del Pdl e presidente della commissione urbanistica di Carate, attualmente agli arresti domiciliari dopo aver trascorso due mesi in carcere a Monza.
Per l’architetto di Carate Brianza Giorgio Aldeghi, il geometra comasco Giampietro Gerosa, il procacciatore d’affari giussanese Felice Tagliabue e Massimo Pirovano, architetto e ex consigliere comunale a Carate, tutti agli arresti domiciliari.
E infine per Caruso Calogero Licata, 40 anni, imprenditore di Muggiò, già arrestato ad aprile perché coinvolto in un’altra operazione della Finanza che aveva scoperto un’organizzazione criminale dedita al commercio di materiale ferroso che faceva false fatture a imprese compiacenti per un giro d’affari di almeno 200 milioni di euro.
I sei secondo l’accusa, si sarebbero accordati con Paolo Vivacqua, imprenditore assassinato il 14 novembre a Desio, per trasformare da agricole a commerciali e residenziali cinque aree e un fabbricato a Carate in cambio di tangenti per 1 milione e 160mila euro.