Carate, la Lega accorcia la crisi«Tutti a casa il 10 novembre»

L'attesa riunione della Lega Lombarda ha di fatto accorciato le dimissioni a orologeria annunciate dal Pdl entro la fine di novembre. Il Carroccio: «Meglio approvare il diritto allo studio entro il 10 novembre e poi rimettere il mandato ai cittadini»
Ultimo consiglio poi le dimissioniCarate Brianza, finisce l’era Pipino

Carate Brianza– Perché attendere il 30 novembre? Meglio votare entro il 10 novembre il piano per il diritto allo studio per poi rimettere subito il mandato ai cittadini. A chiederlo è la Lega Nord di Carate Brianza, che nella serata di venerdì 26 ottobre si è riunita alla presenza degli iscritti, dei consiglieri e dei suoi assessori con i vertici provinciali Dionigi Canobbio e del il segretario della circoscrizione Lambrom, Alberto Rivolta.
La presa di posizione arriva dopo le annunciate dimissioni del sindaco di Carate Marco Pipino, dei consiglieri e assessori Pdl a seguito della bufera giudiziaria che ha coinvolto, nell’ambito dell’operazione ‘Carate Nostra’, anche l’ex assessore Sandro Sisler, che fino a marzo ha avuto la delega all’Urbanistica a Carate Brianza. In settimana il Pdl caratese ha annunciato le dimissioni dopo l’ultimo consiglio comunale che è quello del 30 novembre. «In questi anni i consiglieri della Lega Nord hanno sempre il loro dovere perseguendo l’interesse per la cittadinanza – hanno detto i Lumbard – I conti del Comune sono in sicurezza, il patto di stabilità è rispettato». «Nell’esclusivo interesse della comunità – continua la Lega -riteniamo fondamentale nell’agenda dei lavori dell’amministrazione comunale l’approvazione in tempi celerissimi del piano di diritto allo studio, la cui mancata approvazione nuocerebbe alla cittadinanza».
Federica Vernò