Carate, colpo gobbo alle Poste«Ripulite» le due casseforti

Carate, colpo gobbo alle Poste«Ripulite» le due casseforti

Carate – Colpo grosso alle Poste di via General Cantore, dove una banda organizzata ha ripulito le casseforti di ventimila euro. L’allarme è stato lanciato verso le cinque del mattino da due dipendenti, che si erano recati sul posto di lavoro per ricevere la corrispondenza, quando hanno notato del fumo scuro fuoriuscire dai locali, il pensiero è andato a un “banale” incendio, così hanno chiamato i pompieri. Sul posto sono intervenuti Carate e Seregno, ma quando sono arrivati, hanno capito che c’era molto di più: un furto da veri e propri professionisti. A ruota in via General Cantore sono sopraggiunti anche i carabinieri di Carate, del radiomobile e del nucleo operativo di Seregno. Secondo una prima ricostruzione dei fatti, la banda si sarebbe aperta un varco forzando la porta sul retro, molto probabilmente utilizzando dei banali attrezzi da scasso, ma la vera firma del ladro esperto l’hanno messa all’interno, quando armati di fiamma ossidrica hanno aperto le due casseforti, che custodivano un bottino di tutto rispetto: ventimila euro in contanti.
Secondo gli inquirenti l’operazione si sarebbe protratta anche nel tempo, nessuno ha sentito nulla ed è in via d’accertamento se l’impianto d’allarme si sia innescato, oppure gli esperti furfanti lo abbiano messo fuori uso prima di entrare in azione. I militari hanno controllato palmo a palmo i locali, ma non hanno trovato alcuna traccia del passaggio della banda, nemmeno un piccolo cacciavite lasciato davanti alle casseforti aperte come scatolette di tonno. Molto probabilmente gli autori stavano studiando già da tempo i movimenti dei dipendenti, calcolando alla perfezione il loro arrivo in ufficio e trovando così lo spazio temporale perfetto per ripulire la posta del contante. Ora i carabinieri della compagnia di Seregno e della stazione di Carate indagano per dare un volto e soprattutto un nome agli “Arsenio Lupin” delle poste. Colpi di questo tipo non si sono mai verificati in zona. Il furto di giovedì scorso ha arrecato non pochi disagi agli utenti del servizio. Gli sportelli di via General Cantore sono rimasti chiusi al pubblico per due giorni, giovedì quando è avvenuto il furto e venerdì. La motivazione? Impossibile gestire il denaro o anche altri valori senza avere una cassaforte in cui custodirli.
Cristina Marzorati