Monza – «Il sindaco mi ha detto che sono le persone come me che rallentano lo sviluppo della città». Una battuta infelice che il primo cittadino, Marco Mariani, ha rivolto pochi giorni fa a Monica Fumagalli, del negozio maglieria Ciocca in via Vittorio Emanuele, in occasione di un sopraluogo al cantiere della via. Al centro della polemica è il cantiere allestito poco prima del ponte dei leoni, per la realizzazione di un rosone artistico sul manto stradale. Il cantiere, avviato il 4 novembre, dovrebbe concludersi entro la fine della settimana. Un mese che ha però messo in grave difficoltà i commercianti, dal momento che da subito gli operai hanno transennato la zona interessata dal cantiere, lasciando solo uno stretto passaggio a destra e a sinistra, riservato ai pedoni soltanto.
«Un negozio come il mio realizza gran parte dell’incasso annuale tra novembre e dicembre. Rispetto a un anno fa ho guadagnato il 50% in meno. Solo a novembre ho già perso 20.000 euro, e pensare che ne pago 60.000 per l’affitto di questo negozio. Il mio non è semplicemente un disguido ma un mancato guadagno. Questo cantiere è stato una rovina», continua Monica. A mandare su tutte le furie non solo la signora Fumagalli ma tutti i negozianti interessati dall’area del cantiere è stata la mancanza di comunicazione. «Inizialmente il mio negozio era stato letteralmente chiuso dalle transenne – spiega Mirella Pisani, titolare di Mollalosso in via Zanata – ho dovuto andare personalmente in Comune per chiedere che mi aprissero un varco, e dopo due giorni sono intervenuti. Per cercare di recuperare un po’ di incasso dopo le feste dovrò mettere in saldo la merce che mi è rimasta e che io ho però pagato a prezzo intero, merce che non sono riuscita a vendere non certo per colpa mia».
Le transenne che occupano l’intera larghezza della via e i due varchi laterali davvero limitati hanno infatti limitato di molto in queste settimane il passaggio. «I clienti vedono da lontano questo sbarramento e decidono di andarsene – dice Beatrice Colombo, dipendente di Bizzanelli -. Ho perso anch’io, come gli altri negozianti, quella clientela di passaggio che è fondamentale per gli incassi. Sono rimasti i clienti fissi, ma non bastano. Nessuno si ferma più a vedere le vetrine, e se lo fanno è solo perché il passaggio pedonale è momentaneamente bloccato».
«Comprendiamo i disagi dei commercianti – spiega l’architetto del Comune Fulvia Bonfanti – e proprio perché abbiamo tenuto in considerazione le loro esigenze abbiamo deciso di non bloccare tutta la strada, ma di suddividere il cantiere in più fasi. Questo primo modulo si concluderà entro fine mese, non intaccando così lo shopping di Natale. Poi riprenderemo i lavori dopo l’Epifania. Più di così davvero non si poteva fare».
Sarah Valtolina