«Candidata a mia insaputa»Vimercatese presenta denuncia

Daria Miriam Piazza Re di Vimercate si è presentata dai carabinieri per denunciare di essersi ritrovata in lista con Fini nella Circoscrizione elettorale Lombardia 1. «Ho visto il mio nome nella lista, mai data la disponibilità a candidarmi»
«Candidata a mia insaputa»Vimercatese presenta denuncia

Vimercate Trent’anni, assistente personale, un passato in Forza Italia, una candidatura con la Lega Nord alle comunali di Vimercate nel maggio 2011, e una, freschissima, alle elezioni politiche del 24 e 25 febbraio 2013 con Futuro e Libertà di Gianfranco Fini al quart’ultimo posto dei candidati nella Circoscrizione Lombardia 1 della Camera. Anzi no, quest’ultima candidatura è farlocca. Di più: «Contro la mia volontà e a mia insaputa». E dopo avere visto il suo nome nelle liste affisse anche sui muri di Milano, ha deciso di presentare denuncia ai carabinieri di Vimercate. Non ha dubbi Daria Miriam Piazza Re nata a Milano il 13 ottobre 1983: «Quella sono io, anche la data di nascita coincide. Ma io non ho mai accettato alcuna candidatura» afferma. Al punto di avere dato inizio alle indagini: mentre gli elettori nella mattina del 24 febbraio 2013 prendevano la via dei seggi, lei si recava all’ufficio centrale circoscrizionale presso la Corte d’Appello di Milano per verificare con i propri occhi che cosa è accaduto. «Ho trovato una situazione davvero precaria. Una funzionaria mi ha mostrato una lista scritta a mano sulla quale il mio nome c’era. E già quella è stata una sorpresa. Poi però, quando ha cercato la mia accettazione, non l’ha trovata. C’erano quelle degli altri candidati ma non la mia». Insomma, un pasticcio grosso e un bel mistero. Che cosa può essere successo. «Da settembre 2012 ho preferito togliermi dalla politica. Poi un esponente del partito di Fini mi aveva chiesto la disponibilità che non ho dato nella maniera più assoluta. Ho incaricato anche un avvocato per assicurare che il mio nome non apparisse. Una amica mi aveva detto di avere sentito il mio nome tra i candidati ma avevo subito ribadito all’esponente di Fini che non accettavo e basta. Mi era stato assicurato. Il 13 gennaio 2013 ho inviato un sms in questo senso. Pensavo fosse tutto chiaro. L’altra sera, quando sono uscita dall’ufficio di Milano, ho voluto dare un’occhiata ai candidati. E ho visto il mio nome…»