Seregno– Delusione. Neppure contro il fanalino di coda Trento, il Seregno, è riuscito a vincere la prima partita allo stadio Ferruccio, che resta ancora un campo tabù per gli azzurri, accontentandosi di un mesto pareggio. La squadra brianzola osservata contro i trentini è parsa la brutta copia di quella piacevole osservata ad Olginate. Forse sulla condotta di gara degli azzurri ha influito l’assenza di Borin, Ferrè, Gestra e D’Avanzo, che ha costretto il tecnico Sergio Brescia a rivoluzionare l’assetto. Sta di fatto che anche il ritmo è risultato lento, al contrario della velocità, almeno nella prima parte di gara, che era stata una caratteristica del Seregno nella prime sei gare, tra coppa Italia e campionato. I padroni di casa legittimavano la supremazia territoriale del primo tempo con il goal di Giangaspero (37′). L’azione era nata da Cardinio, il quale serviva Vangi che di testa imbeccava Giangaspero, il quale non aveva difficoltà a battere Sforzini. Nella ripresa il Trento partiva lancia in resta e teneva compresso il Seregno nella propria metà campo, creando anche diverse occasioni pericoloser. Il goal del pareggio degli ospiti giungeva al 15′, quando sugli sviluppi di un calcio d’angolo la palla veniva ribattuta dalla difesa e giungeva sui piedi di Mazzetto che da oltre 25 metri lasciava partire un bolide che batteva Maggioni. Il Seregno accusava il colpo arretrando ancora di più il proprio baricentro. E al 45′ sempre Mazzetto di testa colpiva la traversa evitando la beffa ai locali.
Il Seregno mercoledì 26 settembre, alle 15, sarà di scena a Caronno per disputare la gara di Coppa Italia valevole per i trentaduesimo di coppa Italia.
Nel dopo partita i rumors di delusione per il pareggio contro il Trento venivano smorzata dal presidente del Seregno, Eros Pogliani, il quale piuttosto contrariato in volto affermava: «E’ stato uno dei punti migliori finora conquistati, un punto fondamentale per la classifica, soprattutto alla luce degli altri risultati come quello di Voghera che è stato sconfitto in casa dal Saint Georgen, penultimo in classifica. Nessuna partita è facile e il Seregno in questo campionato si deve salvare, quindi dovrà faticare sino alla fine anche perché la squadra è giovane e i giovani vanno sostenuti, mentre i tifosi pretendono sempre molto. Per evitare di queste metamorfosi la squadra deve lavorare ancora molto, ma soprattutto cercare di avere l’infermeria sgombra per la possibilità dei cambi. A Caronno in coppa Italia, faremo del nostro meglio perché ci teniamo a questa competizione, anche se sappiamo di incontrare una squadra in piena forma che è al comando della classifica».
Paolo Volonterio
SEREGNO – TRENTO 1-1
Marcatori: pt. 37′ Giangaspero; st. 15′ Mazzetto
SEREGNO: Maggioni, Buonanno, Vangi, Giosuele, Viganò, Gritti, Di Lauri, Selvatico, Giangaspero (30′ st Tandi), Pellegata ( 43′ st Samaden), Cardinio (20’st Comi); a disp.: Maino, Spotti, Gentile, Marin; all. Brescia
TRENTO: Sforzini, Wang, Casagrande, Mazzetto, Morano, Zamboni, Sambataro ( 10′ st Braga), Dos Santos, Lionetti, Ferrarese ( 32′ st Vitti), Valente ( 20′ st Sekyere); a disp:. Zenga, Corradini, Calzolaio, Grano;all. Melone
ARBITRO: Andrea Papalini di Nuoro ( Sciaccaluga di Ivrea e Bona di Biella)