Burago e la crisi, aiuti alle famiglie

Burago Molgora – «Che il comune di Burago faccia qualcosa per fronteggiare le crisi». E il comune si appresta a farlo con un fondo di 5mila euro. Infatti dal prossimo consiglio comunale potrebbero uscire nuove agevolazioni per i buoni pasto della mensa scolastica. «E’ il trionfo del buon senso»: così Paolo Cavenaghi di “Uniti per Burago” definisce l’esito del loro emendamento al bilancio che, di recente, si è trasformato in ordine del giorno. In sostanza dall’ultimo consiglio comunale era venuto fuori che le opposizioni volevano fronteggiare la crisi economica anche con un impegno diretto da parte del comune: destinare 5mila euro per calmierare i costi dei buoni pasto per quelle famiglie in cui anche uno solo dei due genitori ha perso il posto di lavoro.

«La nostra proposta in sede di approvazione di bilancio è stata chiara: creare un fondo a sostegno delle famiglie più deboli che hanno a carico un figlio – spiega il consigliere di minoranza Cavenaghi – in sostanza vorremmo che quelle famiglie, già disagiate e che sono colpite dai tagli della crisi, non debbano essere ulteriormente gravate dalle spese per la mensa scolastica». In questo modo l’idea che è stata lanciata dai banchi dell’opposizione è semplice: creare un regolamento comunale che permetta di usufruire dei fondi accantonati nel bilancio. Fondi che sarebbero ripartiti sulla base dell’indicatore economico Isee accanto alla ‘clausola’ della perdita del posto di lavoro.

Ma dove avreste intenzione di prendere questi soldi? «In sede di approvazione di bilancio di previsione – dice Cavenaghi – abbiamo chiesto di togliere 5mila euro dal capitolo della festa del paese. Bene inteso che la nostra scelta era solo casuale. Non abbiamo niente contro la festa del paese. L’importante è raccogliere quei fondi nella seconda parte dell’anno finanziario». La scelta quindi è stata meramente tecnica: infatti solo a giugno si presentano i consuntivi di bilancio dell’anno precedente, e solo a giugno si conosce l’effettivo ammontare dell’avanzo di amministrazione.

«In sostanza è necessario agire subito sui capitoli di bilancio, in modo tale da coprire eventuali spostamenti contabili con l’avanzo – conclude su questo punto Cavenaghi – con la maggioranza abbiamo trovato un punto di incontro». Punto di incontro che nella pratica si tradurrà in una delle consegne all’ordine del giorno del prossimo consiglio comunale. «Possiamo ben dire che questa non è stata una vittoria solo della minoranza – commenta in chiusura Cavenaghi – bensì si tratta di una vittoria del buon senso, una vittoria del parlamentino. Se si procedesse sempre così le istituzioni adempierebbero appieno alle loro funzioni».
Lorenzo Merignati