Burago Molgora – Una legge per chiedere che a chi ha commesso reati sulla strada non venga più restituita la patente. E un impegno all’interno di un nascente movimento politico. Queste sono le due novità che, tra le altre, sta portando avanti Croce Castiglia, la mamma di Matteo La Nasa, il giovane buraghese scomparso quasi un anno fa, vittima di un incidente stradale. L’onda lunga del ricordo di Matteo non si è arrestata. Anzi sta prendendo nuovo slancio in vista di una sensibilizzazione sempre maggiore delle coscienze dei cittadini. Coscienze che dovrebbero spingere per mettere nell’agenda politica il contrasto al proliferare di incidenti stradali.
Nello specifico la nuova proposta lanciata dalla famiglia La Nasa si sta concretizzando in una raccolta firme che ha lo scopo di promuovere una petizione, la quale a sua volta spinga i parlamentari a discutere una legge più severa in materia di incidenti stradali. Obiettivo della petizione è arrivare a 50mila firme: «Non vogliamo criminalizzare chi, al volante nelle migliori condizioni possibili, per errore dovesse creare dei danni – ha detto nei giorni scorsi Castiglia – la nostra associazione, la Matteo La Nasa onlus, si scaglia contro chi si mette al volante ubriaco o drogato, oppure contro chi fa le gare clandestine ».
Matteo La Nasa, 19enne, è morto nel novembre scorso dopo un anno di coma. Nel 2010 era stato investito da un’auto mentre era seduto a un tavolino di un bar insieme alla fidanzata, per fortuna rimasta illesa. L’incidente era avvenuto in provincia di Lecco. Un giovane, quasi coetaneo di Matteo, era alla guida della sua auto sportiva e aveva imboccato una curva pericolosa a velocità molto sostenuta. Forse, per il semplice fatto di testare le proprie capacità di guida in situazioni di pericolo. Tuttavia dopo aver sfondato il guardrail del tornante, era piombato sui tavolini dove era seduto il buraghese.
Da allora l’impegno della mamma e dei suoi familiari si è fatto sempre più intenso tanto che è sfociato anche all’interno di una nascente forza politica: L’Italia vera. Croce Castiglia fa parte della consulta nazionale della associazioni dal movimento presieduto da Barbara Bendettelli, un’autrice televisiva e una scrittrice: «Mi hanno chiesto di entrare a far parte di questa compagine – ha spiegato Croce – e vorrebbero che mi impegnassi anche più a fondo. Quello che mi preme sottolineare però è che la battaglia che sto conducendo, in generale, non è di un solo schieramento politico: è trasversale».
Lorenzo Merignati