Brugherio, pistola e peperoncinoIn due e armati rapinano un bar

Brugherio, pistola e peperoncinoIn due e armati rapinano un bar

Brugherio – Pistola alla mano e spray al peperoncino spruzzato in faccia ai titolari della tabaccheria. È così che hanno agito due rapinatori senza scrupoli che martedì scorso intorno alle 13 sono entrati nel bar-tabacchi di Giulio e Glauco Vismara, padre e figlio, in via della Vittoria a San Damiano. Un orario piuttosto insolito per una rapina in una zona molto battuta e il un locale in cui durante il giorno i clienti non mancano, soprattutto gli appassionati di “Gratta e vinci”.
«Nelle registrazioni delle telecamere – ha spiegato pacatamente Giulio Vismara, 70 anni – si vedono quei due uomini passare davanti al bar e guardare dentro con la coda dell’occhio. Hanno sicuramente controllato la situazione prima di agire. Mio figlio stava servendo una signora e per questo aveva tardato a portare nel retro i contanti del pagamento di un bollo: 400 euro circa. Appena la cliente è uscita quei due sono entrati, c’eravamo solo io e mio figlio, neanche a farlo apposta, nonostante l’ora, clienti non ne sono arrivati».
Il tutto è durato pochi minuti, durante i quali i due balordi hanno gridato ai titolari di consegnare i soldi. Pochi minuti interminabili per padre e figlio, minacciati con una pistola. Nel sacco è finito un bottino discreto: i 400 euro del bollo, più altri contanti in cassa, per un totale di circa mille euro. E poi tre mazzette intere di “Gratta e vinci” da 5 euro: sessanta tagliandini ciascuna, per un valore complessivo di 900 euro.

Lo spray spruzzato in piena faccia ai due uomini li ha messi ko a lungo. «E’ un bruciore terribile, indescrivibile – ha raccontato il 70enne – Fortunatamente difendendoci siamo riusciti a proteggere gli occhi, ma l’irritazione non è passata neanche lavandoci bene la faccia, come ci hanno consigliato i carabinieri. È durata fino a sera».
Sul posto si sono precipitati i militari della stazione locale, per i rilievi del caso, per raccogliere le testimonianze e per ritirare i nastri delle telecamere di videosorveglianza. All’interno del locale, i rapinatori hanno indossato uno il passamontagna e uno sciarpa e cappello, a nascondere il viso. Le immagini del passaggio davanti al bar, all’esterno, potrebbero invece offrire qualche spunto d’indagine.
«Si tratta certamente di due italiani sui 30 anni – ha detto la vittima – con accento di queste parti. Quello con la pistola era molto robusto, l’altro piuttosto mingherlino. Di più non potremmo proprio dire». E a chiudere una battuta: «Gli auguro almeno di non trovare nemmeno un biglietto vincente. Ci mancherebbe solo quello».
Valeria Pinoia