Briosco – Restano critiche le condizioni del pensionato di Briosco ricoverato nel reparto di Rianimazione dell’ospedale di Erba per un avvelenamento da funghi. Francesco Donchi, 67 anni, è in prognosi riservata. Quei funghi che lo hanno fatto finire all’ospedale li aveva trovati nel giardino di casa e credeva fossero chiodini. Purtroppo per lui, invece, sono risultati appartenere a una delle specie più pericolose per la salute dell’uomo, l’ammannita phalloide. Erano alcuni giorni che l’uomo li aveva notati in giardino: aveva parlato con la moglie del desiderio di gustarli ma, in un primo tempo, la donna, per nulla convintà della loro commestibilità, era riuscita a dissuadere il marito. Alla fine, però, le insistenze del pensionato hanno avuto la meglio e i funghi sono finiti in padella. I primi dolori nella notte, seguiti da una violenta crisi di vomito. L’uomo è stato così accompagnato all’ospedale di Giussano, dove i medici hanno subito intuito la gravità della situazione e, dopo una serie di analisi, hanno confermato il sospetto di avvelenamento da ammannita phalloide. Quindi, il trasferimento al più attrezzato ospedale di Erba, dove il brioschese si trova ricoverato in gravi condizioni. Francesco Donchi e la sua famiglia erano balzati all’onore delle cronache già nell’estate sei anni fa, quando alla coppia venne rubata Luna, la cagnolina di Laura, giovane figlia della coppia scomparsa il 29 luglio dell’anno precedente dopo aver coraggiosamente combattuto contro un male che ancora fa paura. L’appello disperato di Francesco e Giovanna Donchi aveva saputo travalicare le invisibili barriere del cuore e anche i media nazionali si erano mobilitati per raccontare la storia di Luna , rubata dal sedile posteriore dell’automobile nel parcheggio del cimitero dove i coniugi Donchi si erano recati per la consueta visita a Laura. Luna era stata restituita ai suoi legittimi proprietari cinque mesi dopo la scomparsa.
A.Cr.