Briosco, l’ex postina è centenaria

Hockey A1: la Ingraph Seregnoespugna il campo di Viareggio

Briosco. Carola Ratti e le lunghe camminate: ecco come si arriva a spegnere cento candeline. Un traguardo raggiunto mercoledì 4 marzo, quando la casa di riposo “Gelosa” di via Marco Polo le ha dedicato una festa in grande stile con i suoi amici, il personale, i familiari, il sindaco Andrea Folco, il parroco don Pierangelo Motta e don Gino Villa.

Ex postina. Carola Ratti è originaria di Lambrugo. Sposata nel 1942 con Mario Redaelli, ha avuto due figli, Maria Ornella, oggi 63 anni, e Gian Franco, 65. Della sua famiglia fanno parte anche sono cinque nipoti e sei pronipoti. «Vogliamo festeggiare la nostra Carola – ha detto Folco agghindato con la fascia tricolore – e ringraziarla per il servizio che ha svolto alla nostra comunità». Carola Ratti, infatti, è stata per lunghi anni la postina del paese, dopo aver lavorato per 15 anni nell’ambito della tessitura. Si trova alla casa di riposo dal 2003 e ha una mente ancora lucidissima: «È molto pignola – ha raccontato la figlia Maria Ornella – e ragiona ancora molto bene».

Il segreto? Lunghe camminate. Il segreto per arrivare a tagliare un traguardo del genere? «Le lunghe camminate – ha detto la centenaria molto contenta – quelle che ho fatto per tanti anni». Quando lavorava come postina (figlia d’arte, poiché anche il papà Mario era portalettere) non c’erano motorette o biciclette. Ogni giorno viaggiava a piedi da Briosco, fino a Capriano e Fornaci, macinando quei chilometri che l’hanno resa “cento volte” più forte.
E.San