Briosco, dal Comune un fondoper chi ha perso il lavoro

Briosco, dal Comune un fondoper chi ha perso il lavoro

Briosco – Il Comune tende una mano ai disoccupati e a chi vive un periodo di forte crisi finanziaria: nasce un vero e proprio fondo anticrisi. «Abbiamo deciso di chiamare questo fondo “anticrisi”- spiega il sindaco Andrea Folco – perché questo denaro servirà per andare incontro a situazioni di criticità dovute al momento difficile dell’economia italiana e anche brianzola. Quest’anno il fondo ammonta a 14 mila euro, mille in più rispetto all’anno passato, al denaro che avevamo accantonato per situazione di bisogno».

Famiglie in difficoltà. Il fondo si divide in due rami: uno di 7mila euro che va a sollevare alcune famiglie in difficoltà dalla gravosità degli affitti e altrettanti denominati “aiuti generici”. «È chiaro che la situazione economica anche brianzola non è molto florida – spiega ancora il sindaco -. Basta pensare che le maggiori ditte locali stanno mettendo in cassa integrazione parte dei loro operai, per capire che non è un bel periodo. Sono già venute da noi alcune persone che ci hanno dimostrato di essere in difficoltà e, per questo motivo, abbiamo deciso di aumentare questa voce di bilancio. Per esempio, c’è una famiglia composta da mamma, papà e due figli. La moglie è a casa con i bambini, mentre il capofamiglia è stato licenziato. Sono casi come questi che vogliamo fortemente aiutare».

L’Isee non è necessario. La particolarità dell’iniziativa è che per accedere al fondo anti-crisi non bisognerà dimostrare di avere una dichiarazione dei redditi rientrante nei parametri Isee. «Per “pescare” dai sostegni dell’ufficio Servizi sociali – spiega ancora Folco – solitamente bisogna dimostrare di avere una dichiarazione che rientri nei parametri Isee relativi all’anno precedente rispetto a quello della richiesta. Per accedere al nostro fondo anti-crisi, invece, si dovrà solo dimostrare la situazione di crisi e di emergenza attuale. Bisognerà sempre rispettare dei parametri, ovviamente. Ma questi non saranno più rapportati a una dichiarazione vecchia, bensì alla situazione presente. Questo perché vogliamo aiutare non solo i soggetti in crisi cronica, ma anche coloro che, da un momento all’altro, si sono ritrovati a dover fare i conti con difficoltà economiche». Un accorgimento importante, che permette anche a chi si è trovato in difficoltà senza preavviso di avere una mano tesa da parte del Comune. «Ovviamente, a questi sostegni- conclude il primo cittadino – vanno aggiunti i consueti fondi regionali che sono già a disposizione dei nostri cittadini. Il nostro è un aiuto in più, che speriamo possa essere utile a chi ha bisogno».
Elena Sandrè