Monza – È allarme inquinamento in Brianza nei mesi di gennaio e febbraio. Nonostante le abbondanti nevicate e le numerose piogge che dovrebbero abbassare l’inquinamento dell’aria, i rilevatori Arpa forniscono dati che superano di gran lunga il limite giornaliero consentito di 50 microgrammi su metro cubo di presenza di polveri sottili nell’aria. A Monza, la centralina di via Machiavelli ha fatto registrate un picco di 179 mg/m3 dell’1 gennaio e, in totale sono stati 36 i giorni oltre il limite su 56 rilevazioni, per una media di 60,4 mg/m3.
A Vimercate la situazione è meno grave: 21 giorni fuori limite su 53, per una media di 41,3 mg/m3, con un picco di 104 mg/m3 del 1° gennaio.
Ma il vero allarme è a Meda: sono stati rilevati ben 42 giorni fuori limite su 56, per una media di addirittura 72,6 mg/m3 di presenza nell’aria di polveri sottili. In più, a Meda, si sono registrati due lunghi periodi in cui il limite è stato costantemente superato: dal 1° al 16 gennaio e dal 17 gennaio all’1 febbraio le PM10 erano oltre i valori previsti per legge, con un picco massimo del 15 febbraio stimato a 131 mg/m3.