Bernareggio, il vicesindaco lascia«Sono questioni urbanistiche?»

Bernareggio – Il vicesindaco Mariani si è dimesso e la minoranza, forse, ha scoperto la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Per il primo cittadino però tutto va bene: «Anzi va meglio di prima, la giunta d’ora in avanti lavorerà in modo più compatto». Tutto è iniziato con la “Giunta della discordia”. Nella riunione settimanale degli uomini di Biella, gli animi di sarebbero accesi e i contrasti tra il vicesindaco Maurizio Mariani e i suoi colleghi di giunta sarebbero diventati insanabili.

Tanto insanabili che nell’arco di due giorni si è verificato l’inaspettato: le dimissioni del vicesindaco, protocollate nella giornata di sabato 27 febbraio, per motivi personali. Giunta quindi che perde un altro pezzo. Un pezzo leghista. Le opposizioni fin da subito hanno soffiato sui cocci della maggioranza sottolineando la mancanza di coesione all’interno dell’alleanza Pdl-Lega. Il segretario locale del Carroccio, Stefano Tornaghi, nei giorni scorsi ha provato però a replicare: «La Lega è parte integrante di questa maggioranza e rimarrà all’interno della giunta. Dopo questo atto vedo per la prima volta che tutta la maggioranza è veramente compatta».

Dello stesso pensiero il primo cittadino, Emilio Biella: «Adesso lavoreremo meglio». Questi i fatti. Fino a giovedì, almeno. In quella stessa serata, infatti, la minoranza guidata da Daniele Zangheri ha armato i cannoni e ha tirato fuori un nuovo elemento: la probabile motivazione che delle dimissioni. «Forse, tra le cause della crisi, c’è anche la trasformazione di alcuni terreni del sindaco da agricoli in edificabili – scrivono in una nota – Se fosse vero, sarebbe gravissimo». Ma se il condizionale è d’obbligo, la richiesta di conferme lo è altrettanto.

Il sindaco: «Non nego che tra le cause delle dimissioni di Mariani, che sono volontarie, ci possa essere anche questa – ha spiegato nella giornata di ieri – ma le cose vanno dette tutte: per fare qualsiasi trasformazione sui terreni di Bernareggio occorre approvare il Piano di governo del territorio. E questo non verrà varato prima di un anno». Biella ha anche annunciato possibili ritorsioni giudiziarie nei confronti della minoranza: «Questa non è politica – conclude – vedrò di contattare i miei legali perchè è un attacco ignobile». Sull’altro fronte. Maurizio Mariani rimane a guardare: «In questo momento non mi sembra il caso di parlare – dice – voglio vedere cosa succede. Per ora non confermo e non smentisco, ma quando parlerò sarò un fiume in piena».
Lorenzo Merignati