Attesa reunion degli Area a Monzaper il Brianza Open Jazz Festival

Torna il Brianza Open Jazz Festival. Il 29 giugno in Villa Reale a Monza il programma di concerti sarà aperto dall'attesa reunion degli Area. Trent'anni dopo e dopo Demetrio Stratos. Poi concerti a Brugherio, Biassono, LIssone Nova, Villasanta.
Trent’anni dopoil ritorno degli Area

Monza – Immancabile. Torna anche quest’anno il grande jazz del «Brianza Open Jazz Festival ». Partirà da Monza il 29 giugno con un appuntamento unico per non dire «storico»: la reunion degli Area. Trent’anni dopo, sul palco della Villa reale: Patrizio Fariselli al pianoforte e tastiere, Paolo Tofani alle chitarre,elettronica, Ares Tavolazzi al contrabbasso, basso elettrico, featuring e Walter Paoli alla batteria. Sono poche le band italiane che possono vantare di essere conosciute in tutto il mondo. Una di queste è sicuramente quella degli Area. Difficile, e assolutamente inutile, tentare di definire il loro genere che spazia dal jazz al rock, dal progressive alla world music, dalla pura sperimentazione alla canzone politica. Ad arricchire la performance live ci sarà, come special guest, Maria Pia De Vito. Cantante, compositrice ed arrangiatrice, da sempre attratta dalle infinite possibilità sonore della voce e delle sue relazioni con l’elettronica e la sperimentazione sonora, l’artista dialogherà e interagirà con gli Area affidandosi ad un’interpretazione curiosa e sempre in movimento.

Da Monza, il Brianza Open Jazz Festival toccherà le città di Brugherio (30 giugno), si proseguirà il 3 luglio a Biassono, il 7 a Lissone con un duo d’eccezione: Bebo Ferra e Javier Girotto. Il 15 luglio tappa a Nova Milanese e il 16 a Villasanta prima della chiusura a Monza, il 19 luglio con Megalitico 4et, ovvero: Gavino Murgia, Michel Godard, Luciano Biondini e Pietro Jodice, jazzisti di fama,geniali improvvisatori, da sempre affascinati dalle musiche del mondo.
«Il tema ruota intorno al rapporto che c’è o ci può essere tra la musica e più in particolare tra il jazz e l’architettura – ha sottolineato Gavino Murgia – ciò che a parer mio accomuna di più le due forme artistiche è che entrambe sono animate da una fortissima componente ritmica. Ritmospazio-suono e suono nello spazio. La musica del concerto sarà costruita e pensata secondo questi elementi primordiali, impregnati di suono mediterraneo in commistione con l’unica musica capace di accogliere i diversi stili architettonico/musicali, il jazz».
Tutti i concerti sono ad ingresso gratuito e avranno inizio alle ore 21.30.
G.T.