Ancora Lampi nelle notti di MonzaC’è ”Sempre Verdi” di Falzone

Si intitola “Sempre Verdi” lo spettacolo proposto nel secondo appuntamento di Lampi, una prima assoluta ideata dal musicista Giovanni Falzone, in scena sabato 23 marzo al teatro Villoresi di Monza. Tutto sotto la regia dell'associazione Musicamorfosi.
Ancora Lampi nelle notti di MonzaC’è ”Sempre Verdi” di Falzone

Monza – È stata una strana coincidenza quella che ha ispirato la versione falzoniana del Requiem verdiano che verrà proposta sabato prossimo al teatro Villoresi di piazza Carrobiolo. Era il 22 maggio del 1874 quando venne eseguita per la prima volta la celeberrima opera dedicata alla scomparsa di Alessandro Manzoni avvenuta cento anni prima. Esattamente cento anni dopo, invece, sarebbe nato Giovanni Falzone, trombettista già noto al pubblico monzese grazie alla pluriennale collaborazione con l’associazione Musicamorfosi.
Si intitola “Sempre Verdi” lo spettacolo proposto nel secondo appuntamento di Lampi, una prima assoluta ideata da Falzone. «Saul Beretta, direttore artistico di Musicamorfosi – ha raccontato il trombettista agrigentino – mi aveva dato carta bianca. Voleva un omaggio a Verdi in questo anno a lui dedicato. In un primo momento avevo pensato ad un’opera che potesse essere più adatta ad un arrangiamento vicino alle mie corde, al mio stile, poi, facendo delle ricerche e documentandomi ho trovato questa coincidenza di date che non ho potuto ignorare». E così Falzone, sempre in equilibrio tra jazz, rock e classica contemporanea, si è cimentato con il solenne Requiem.Un ritorno alle origini, in un certo senso, perché la formazione di Giovanni Falzone è avvenuta nel solco della tradizione classica.
Nel suo curriculum, infatti, una lunga permanenza nelle fila dell’Orchestra Sinfonica G. Verdi di Milano con direttori di fama come Giuseppe Sinopoli, Claudio Abbado, Carlo Maria Giulini, Riccardo Chailly, Luciano Berio, Valery Giergev. Il risultato è ancora una volta originale. Alle quattro sezioni dell’opera verdiana, corrispondenti ai quattro momenti della Messa da Requiem – Requiem aeternam, Dies irae, Tuba mirum e Sanctus – Falzone ha affiancato altri quattro movimenti originali e più contemporanei. Sabato il pubblico di Lampi seguirà una suite in otto movimenti. Ma non è finita qui. «Per la prima volta – ha proseguito Falzone – in una mia produzione ho inserito due voci liriche alle quali è affidata l’esecuzione dei brani originali in latino e di altri più moderni». Con Falzone, sul palco del Villoresi, ci sarà quindi la sua Contemporary Orchestra composta da Jacopo Soler, flauto; Simone Maggi, tromba; Massimiliano Milesi, sax tenore e soprano Marco Taraddei, fagotto; Stefano Perini, trombone;Rudi Manzoli, sax baritono e soprano; Paolo Lopolito, sax alto Valerio Scrignoli, chitarra; Michele Tacchi, basso e Antonio Fusco alla batteria.
Le parti cantate, invece, sono affidate al soprano Joo Cho e al baritono Mansu Kim. Una versione moderna del Requiem Verdiano pur nel rispetto della scrittura originaria. Si inizia alle 21. Biglietto: 25 euro in platea, 22 ridotto, galleria 18, ridotto 5, under 18: 6. Prevendite: ProMonza, telefono 039.323222 e sito web www.promonza.it.
Giusy Taglia