Senago – Era stato colpito da un mandato di cattura internazionale per sfruttamento della prostituzione Doku Gjovalin, albanese di 44 anni domiciliato a Varedo e latitante da un anno e mezzo, arrestato la scorsa notte dai carabinieri di Senago. I militari erano impegnati un posto di blocco lungo la Monza Saronno quando hanno notato un uomo alla guida di una Bmw che, dopo aver improvvisamente rallentato, ha posteggiato nel parcheggio di una azienda.
Dopo aver spento i fari, l’automobilista, con estrema tranquillità ha finto di fare una telefonata per poi riaccendere l’auto e allontanarsi. Tentativo fallito perché ha trovato i militari che l’hanno bloccato e invitato ad uscire dalla vettura. Doku Gjovalin ha prima tentato di tergiversare, poi si è chinato a raccogliere qualcosa sotto a un sedile: pensando stesse impugnando un’arma, che in realtà non c’era, un carabiniere, protetto da un collega con una pistola in pugno, l’ha trascinato fuori dall’auto.
Una volta accertate le sue generalità, l’albanese è stato arrestato e condotto nel carcere di San Vittore in attesa dell’estradizione nel suo Paese di origine. Proprio in Albania il 44enne era stato condannato a sei anni per sfruttamento della prostituzione ed era ricercato dall’Interpol. Anche in Italia era stato condannato per rapina con pena già scontata. Gli investigatori stanno ora facendo accertamenti sui suoi documenti di soggiorno e su chi l’abbia «protetto» nell’ultimo anno e mezzo: probabilmente è stato ospitato da alcuni connazionali.