Mezzago – C’erano gli Afterhours nella torta del Bloom. E alla fine resta da capire di chi fosse realmente il compleanno: del Bloom o dei fortunati cinquecento che hanno ricevuto in regalo un super concerto? Era proprio la band di Milano l’ospite speciale del Secret rock party organizzato a Mezzago per i venticinque anni del locale di via Curiel 39, e andato esaurito già in prevendita. Tra chi era sicuro e chi ha tirato a indovinare, chi ha cercato conferme in rete e chi aveva pensato ai Verdena. E in fondo non ci è andato troppo lontano, visto che nel finale Alberto Ferrari e Roberta Sammarelli si sono uniti a Manuel Agnelli e soci per formare una superband molto rock, linea diretta tra la prima guardia degli anni ’90 e gli eredi del Duemila. Quindici minuti di gloria anche per due fortunati pescati da pubblico e catapultati sul palco per una canzone da protagonisti.
Due ore filate e intense di musica – puntellate dalle novità del nuovo album (“Padania”), da grandi classici del gruppo (“Ballata per la mia piccola iena”, “Quello che non c’è”) e brani più datati (“1.9.9.6.”, “Questo pazzo mondo delle tasse” entrambi del ’97) – che oltre alla festa di compleanno hanno rappresentato anche una sorta di data zero del tour che partirà a giugno da Roma.
Chi non c’era potrà cercare di rimediare con uno degli appuntamenti ancora in programma nel ricco calendario dei festeggiamenti: il festival punk di venerdì, il party rock n’roll di sabato con Demons at play (ancora la Sammarelli e Davide “Dedo” Accorsi). Domenica invece ritorna Manuel Agnelli. Alle 18, per la presentazione del libro “Sviluppi incontrollati – Bloom, crocevia del rock” curato da Aldo Castelli, presidente della cooperativa sociale Il Visconte di Mezzago, e dal giornalista Massimo Pirotta. Gli autori racconteranno le oltre quattrocento pagine di ricordi, fotografie e contributi di chi ha scritto un pezzetto di storia del locale. Come Agnelli appunto, autore della prefazione («Ci sono posti dove non puoi suonare male, che vuol dire suonare senza un senso per farlo», ha scritto) oppure Cristina Donà e Mauro Ermanno Giovanardi, Federico Dragogna dei Ministri, il giornalista John Vignola. E tanti altri. Forse uno dei momenti più attesi ed emozionanti dell’intero programma di festeggiamenti.
Chiara Pederzoli