Desio – Un intervento eccezionale, su una rara forma di tumore al pancreas. Lo ha eseguito, all’ospedale di Desio, l’èquipe del dottor Dario Maggioni, direttore dell’unità operativa di chirurgia generale. La paziente è una ragazza di soli 14anni, arrivata in ospedale per una colica addominale. Gli esami le hanno diagnosticato un tumore “solido pseudo papillare”, una lesione rara che rappresenta solo l’1% di tutti i tumori al pancreas.
In tutto il mondo, spiegano dall’ospedale, sono stati descritti finora solo 10 casi di questo tipo di tumore, sottoposti allo stesso intervento, durato 5 ore, per via mini invasiva, con una tecnica all’avanguardia, che ha permesso di preservare i vasi sanguigni della milza e di evitare complicanze di fuoriuscita di liquido pancreatico.
“Ringrazio la direzione dell’ospedale che ha fornito gli strumenti necessari- dice il dottor Maggioni, nel corso della conferenza stampa che si è tenuta in settimana -. E’ stato un intervento eccezionale perchè si è svolto su una ragazza di 14anni; riguarda una patologia rara, localizzata al pancreas, una zona per il chirurgo pericolosa e difficile da aggredire. Siamo riusciti ad asportare coda e corpo del pancreas, preservando la milza”.
La ragazza dopo un giorno in terapia intensiva è tornata nel reparto di chirurgia, dove è rimasta per una decina di giorni. Le sue condizioni sono migliorate rapidamente, anche grazie alla sua giovane età e alla mini invasività dell’intervento. Al nono giorno le è stato rimosso il tubo di drenaggio. Le sue condizioni generali sono considerate buone.
L’esame istologico ha confermato la rarità del suo tumore: “Un caso eccezionale, non solo per questioni chirurgiche – spiega il professor Biagio Leone primario di Anatomia Patologica – L’asportazione del tumore, risultato benigno, determina la cura definitiva. La paziente che non avrà più da temere”. La quattordicenne verrà seguita tramite controlli per almeno 5anni.
“Desio si conferma un ospedale eccellente grazie ai suoi professionisti – dice il direttore sanitario Paolo Bruno – vogliamo proseguire su questa strada, convinti che gli ospedali funzionano non solo grazie alla tecnologia ma anche e soprattutto grazie alle persone che hanno esperienza e competenza”. Il filmato dell’intervento è stato inviato ad un congresso internazionale di video chirurgia.
P.F.