Villasanta – Ha ordinato un prodotto acquistato on line da casa, e se l’è fatto spedire direttamente nella sua abitazione di Villasanta. Nulla di strano, se non fosse che il pacco arrivato dalla Gran Bretagna in città conteneva un flacone con un litro di ‘Gbl’, micidiale droga sintetica, ‘parente’ stretta della ‘Ghb’, entrambe tristemente note alle cronache recenti come droga dello stupro. E adesso un 36enne di Villasanta, un incensurato le cui generalità non sono state rese note, rischia guai seri.

La droga sequestratagli martedì dai carabinieri della stazione milanese di Greco, allertati da una segnalazione della polizia postale della spedizione in arrivo, rientra a pieno titolo nelle tabelle ministeriali delle sostanze stupefacenti. Sempre secondo queste tabelle, un flacone da un litro, come quello ordinato dal 35enne, equivale a ben 1800 dosi. L’uomo è stato arrestato e processato per direttissima.

L’udienza è stata rinviata al cinque agosto, in attesa delle analisi sulla sostanza. Secondo la sua versione, perso il lavoro e finito in cassa integrazione, si è trasferito a Londra, dove è rimasto per un paio d’anni. Invece che rifarsi una vita, è caduto nella dipendenza da questa potentissima droga, diffusa negli ambienti dei rave parties d’oltremanica, e facilmente reperibile su internet. L’uomo, comunque, sostiene che lo stupefacente era per uso personale.

I carabinieri lo hanno arrestato al momento della consegna del pacco da parte del corriere, nell’ambito di una serie di sequestri effettuati di recente. Secondo informazioni reperite sul web, il GBL, che sta per Gamma-Butirrolattone, è utilizzato come solvente industriale per la produzione di plastica e pesticidi. Inodore, incolore, ha effetti molto potenti, provocando stati di euforia ed allucinazioni.

A differenza del Ghb, il Gbl sarebbe molto più forte e concentrato. Sono dette droghe dello stupro, perché non lasciano ricordi nella vittima. Il villasantese ne ha acquistato un litro on line, credendo fosse legale, a 95 euro.
f. ber.