A Seveso vince la Croce biancaComune toglie i dossi dalle strade

La richiesta della Croce bianca di Seveso è stata finalmente accolta. Il Comune togliera dalle strade più trafficate i dossi artificiali. Questo permetterà alle ambulanze della Croce di intervenire celermente, senza riportare danni.
A Seveso vince la Croce biancaComune toglie i dossi dalle strade

Seveso – Percorsi senza dossi per i mezzi della Croce bianca. Una buona notizia per l’associazione che ha la sua sede operativa in via largo Danatori di sangue. La richiesta di rendere più veloci le strade utilizzate dalle ambulanze, fatta pervenire un paio di mesi fa all’amministrazione comunale dalla dirigenza della sezione locale della Croce bianca, è stata accolta. I dissuasori del traffico che creavano non poche difficoltà ai mezzi di soccorso saranno rimossi.

Ad annunciarlo è stato l’assessore alla Sicurezza e viabilità, Roberto Tonon che ha risposto ad una interrogazione del consigliere Andrea Formenti del Pd: «Anche se non abbiamo ancora avuto un incontro ufficiale con i responsabili della Croce bianca, le loro richieste sono state accolte – ha spiegato l’assessore -. Abbiamo già provveduto ad eliminare diversi dissuasori lungo alcune strade che ci erano state segnalate ora provvederemo a toglierli anche in via Martiri d’Ungheria. I dossi saranno rimossi non appena avremo pronto il nuovo piano viabilistico». La Croce bianca aveva messo all’indice i dissuasori per il traffico con una lettera protocollata in comune lo scorso febbraio. La missiva evidenziava le criticità a cui mezzi dl soccorso vanno incontro nello svolgimento dei loro servizi e in particolare del servizio di 118.

L’associazione chiedeva la non installazione di dossi artificiali lungo alcuni itinerari e più precisamente nel percorso per il Meredo che attraversa le vie Montello, Dante, Borromeo, San Carlo, Vignazzola, Meredo; lungo il percorso per Baruccana e Desio che coinvolge le vie Martiri d’Ungheria, Vittorio Veneto, Marconi, Manzoni, Matteotti, Corso Isonzo, Montecassino, Canova e Colombo; e infine nel percorso per l’Altopiano che tocca le vie Martiri d’Ungheria, Vittorio Veneto, Corso Garibaldi, Cacciatori delle Alpi, Padova.

«La notizia non può che farci piacere – ha spiegato il presidente della Croce Bianca sevesina, Roberto Fumagalli -. Il problema dei dossi non era legato a un nostro capriccio, ma all’esigenza di arrivare il prima possibile a prestare i soccorsi. Se pensiamo che per arrivare in corso Isonzo dobbiamo fare 6 dossi, per ognuno perdiamo quasi 20 secondi. Non parliamo di via Martiri d’Ungheria dove la strada è piena di buche e c’è il pericolo che al buio qualcuno dei volontari ci finisca dentro compromettendo il mezzo. Fino a quando non sarà sistemata noi faremo il giro più lungo passando da via Maddalena. Ringraziamo l’amministrazione, speriamo solo che il loro intervento sia celere».