Monza– La chiusura dell’ufficio di Capriano di Briosco e il taglio del 20% dei portalettere. Questo rischia la provincia di Monza e Brianza se dovesse entrare in vigore il programma di spending review deciso a livello centrale dalla direzione di Poste Italiane. Cgil, Cisl e Uil hanno quindi spiegato le ragioni delle agitazioni della categoria che culmineranno con lo sciopero nazionale del 12 ottobre. Ma anche nella provincia di Monza e Brianza potrebbero esserci effetti della manovra. Tra gli 82 uffici da chiudere in Lombardia c’è anche quello di Capriano di Briosco mentre il 20% dei postini rischia il taglio con conseguente peggioramento del servizio. Un servizio, a detta di Vincenzo Traina e Vittorio Serafin della Cgil, «non è esente da pecche neppure nelle tre filiali di Monza, con molti uffici postali del territorio in cui regna il caos con la clientela sempre più furiosa, il servizio di recapito che lascia molto a desiderare e la corrispondenza lasciata negli uffici per mancanza di portalettere».
A rischio due postini su diecie l’ufficio postale di Capriano
Cgil, Cisl e Uil spiegano le ragioni dell'agitazione dei dipendenti di Poste Italiane che culmineranno con lo sciopero generale nazionale del 12 ottobre. A rischio alcuni servizi anche nella provincia di Monza e Brianza