Monza – Era da tempo che si parlava del bando per il bike sharing (la possibilità cioè di affittare e condividere le biciclette) a Monza e ora, dopo anni di «incubazione » all’interno degli uffici comunali, è stato pubblicato. Il servizio di bike sharing che è attivo in decine di città italiane sbarcherà anche a Monza con 7 postazioni e 60 biciclette per un totale di 273mila euro di appalto.
Nel bando il Comune darà in affidamento questo servizio ad un privato che si occuperà della gestione operativa dell’intero sistema, oltre che dell’assistenza tecnica e della manutenzione. Le postazioni di bike sharing dove sarà possibile ritirare (o depositare) le biciclette saranno disposte presso la stazione ferroviaria (due postazioni: una in via Arosio e l’altra presso l’ingresso di porta Castello), presso il palazzo del Comune in largo XXV Aprile, in piazza Carrobiolo, in via Sempione, all’Ospedale San Gerardo (parcheggio via Pergolesi) e al parco (su viale Cavriga).
Regione Lombardia finanzierà quasi metà dell’importo necessario per avviare questo appalto che costituisce una novità per la città di Monza e che potrebbe contribuire – anche se solo in parte – a ridurre il traffico veicolare sulle strade cittadine. Il Comune ha previsto, contestualmente all’avvio del bando per il bike sharing, anche il progetto per la costruzione di una velostazione, in corrispondenza della stazione ferroviaria di Monza, mediante la riqualificazione dell’attuale deposito di via Caduti del Lavoro, per un totale di 72mila euro.
L’investimento complessivo per il progetto bike sharing e velostazione (se si considerano anche l’Iva e oneri vari) ammonta a 465mila euro, di cui 137mila (per il bike sharing) arriveranno da Regione Lombardia. Questo bando è stato richiesto a gran voce anche dalle associazioni ambientaliste (Monza In Bici su tutte) che ritengono indispensabile che Monza si doti di un servizio del genere. I dati sulla mobilità ciclabile dicono che i cittadini monzesi avrebbero una buona propensione all’uso della bicicletta: dall’ultimo sondaggio effettuato da Regione Lombardia, infatti, risulta che Monza ha ottenuto il terzo posto (dopo Cremona e Lodi) come flussi di ingresso e uscita dal centro storico in bicicletta.
Senza dubbio il bike sharing avrà bisogno di tempo per poter entrare nelle abitudini dei monzesi, tradizionalmente poco inclini ai cambiamenti. L’attuale amministrazione comunale è però convinta che la mobilità «dolce» sia uno dei primi strumenti a disposizione per poter combattere il traffico di auto che a Monza rappresenta una delle principali problematiche. L’esempio di quanto avvenuto nelle altre città lombarde – da Bergamo a Como e Lecco per non parlare di Milano – autorizza però grande ottimismo al riguardo.
Andrea Trentini