A Lentate sparita colonia di gattiIpotesi: mangiati dagli stranieri?

A Lentate sparita colonia di gattiIpotesi: mangiati dagli stranieri?

Lentate sul Seveso – Qualcuno dorme nella Curt del Pubiè? La domanda se la pongono gli abitanti della zona, in seguito a un intervento delle forze dell’ordine notato da molti cittadini, che intorno alle 23 dello scorso martedì 11 gennaio hanno incrociato una gazzella dei carabinieri e un mezzo di servizio della polizia locale posteggiati esattamente davanti al portone d’ingresso del grande caseggiato. Militari e agenti sono rimasti sul posto per circa un’ora, muniti di torce hanno illuminato l’area, passeggiato nel cortile e nei diversi piani. Insomma dov’era possibile accedere.

L’esito? Negativo, perché i testimoni dell’intervento hanno visto uscire solo gli uomini in divisa, ma di eventuali stranieri o qualcun altro che possa aver alloggiato nelle case della corte, non c’era alcuna traccia. Antica costruzione di proprietà Lanzani che si affaccia su via XXIV Maggio a Camnago, la corte in passato era uno dei poli della vita della comunità. Oggi purtroppo è l’esempio di un degrado che tocca un po’ tutta l’intera frazione. A fare da padrone adesso sono i piccioni e soprattutto il guano, in passato c’erano negozi, un bar, un salone di parrucchiere per uomo con al lavoro la sorella di don Ambrogio Pirovano, sacerdote che oggi è al servizio della comunità del Villaggio Snia a Cesano Maderno.

L’operazione condotta da vigili e carabinieri nella tarda serata di martedì ha accolto il favore degli abitanti, che da tempo sospettano la presenza di clandestini all’interno dell’edificio. Nei giorni scorsi c’è chi ha notato una porta sfondata al secondo piano, segno che forse c’è stata un’effrazione, magari si è trattato solo di una ragazzata. Sta di fatto che comunque le forze dell’ordine hanno risposto in tempi brevi, ma a quanto pare le sporche e spoglie stanze del caseggiato non hanno attratto eventuali disperati.

C’è però un elemento che fa pensare che qualcuno almeno ripieghi su questa struttura fatiscente al limite del crollo: l’azzeramento, o quasi, di una colonia di gatti. Sino a due anni fa nella corte e nell’ex parco militare, situato dall’altra parte della strada, vivevano diciannove mici di varie età, razze e colori. Lo scorso anno ne erano rimasti in vita tre e ora uno solo passeggia tra le rovine della Curt. Difficile che di loro spontanea volontà gli animali abbiano lasciato un luogo in cui sono curati, accuditi e nutriti, molto più probabile che qualcuno li abbia forzatamente allontanati o, ipotesi peggiore, si sia sfamato grazie a loro. Questo rimane un mistero, certo è che martedì nessuno dormiva nella corte.
Cristina Marzorati