Nuova tecnologia sbarca negli ospedali brianzoli per aiutare i gastroenterologi e endoscopisti. I professionisti dell’Asst Brianza utilizzeranno il nuovo sistema GI-Genius di Medtronic per il rilevamento dei polipi del colon, come ulteriore livello di screening durante le colonscopie.
GI Genius System coadiuva il gastroenterologo endoscopista durante la colonscopia, allo scopo di evidenziare le aree le cui caratteristiche visive sono compatibili con vari tipi di anomalia della mucosa, come i polipi colorettali di qualsiasi forma, dimensione e morfologia. Il modulo ha un elevato tasso di identificazione dei polipi (adenomi), che potenzialmente portano al cancro del colon-retto se non trattati.
Asst Brianza: gli endoscopisti e la nuova tecnologia
“Questa tecnologia pionieristica ha un impatto diretto sulla nostra capacità di migliorare lo screening e la prevenzione del cancro al colon, – affermano i dottori Stillittano e Schalling, rispettivamente Responsabili della SSD Endoscopia Ovest e Endoscopia Est – oggi gli studi dimostrano che la colonscopia assistita dall’Intelligenza Artificiale può aumentare i tassi di rilevamento dei polipi. Attualmente il sistema GI Genius ha dimostrato di aumentare il tasso di rilevamento dell’adenoma del colon (adenoma detection rate – ADR) del 14% rispetto alla colonscopia standard.”
Il modulo GI Genius utilizza un software AI avanzato per evidenziare polipi sospetti o sottili cambiamenti con un indicatore visivo in tempo reale.
Asst Brianza: gli endoscopisti e l’intelligenza artificiale
Fungendo da secondo osservatore, sempre attivo, del gastroenterologo, il modulo ha un tasso di sensibilità per le lesioni del 99,7% con meno dell’1% di falsi positivi. Nel campo dell’endoscopia, l’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale si presta bene a causa della forte dipendenza per formulare la diagnosi dai dati visivi. Una colonscopia di 30 minuti fornisce circa 54.000 frame di immagine, generando 270 GB di dati da analizzare. Si può facilmente intuire il vantaggio offerto dall’Intelligenza Artificiale che, affiancandosi all’endoscopista funziona come un secondo osservatore durante la colonscopia stessa, contribuendo a ridurre i tassi di polipi precancerosi mancanti.
“Noi lavoriamo con l’obiettivo di rilevare le lesioni prima che diventino tumori o perlomeno di effettuare una diagnosi precoce. – dichiara Stillitano – L’investimento sostenuto dalla nostra Azienda per l’adozione di questa nuova tecnologia va proprio in questa direzione.”