Stato di agitazione e sciopero in vista alla Rovagnati di Villasanta. Il sindacato Cub (Confederazione unitaria di base) ha mosso guerra, per conto di una quarantina di lavoratori, a una cooperativa (l’ultima, in odine cronologico) per alcune rivendicazioni contrattuali da tempo oggetto di vertenza ma mai ottenute. Si va dall’applicazione del contratto nazionale Industrie alimentari (con relativa tabella retributiva), al «riconoscimento dell’anzianità di fabbrica finora non riconosciuta a causa del costante cambio di appalto tra una cooperativa e l’altra» (mentre i lavoratori sono sempre gli stessi), all’applicazione della normativa su malattia e infortuni. E poi, ancora, «maggiorazioni delle ore di straordinario non applicati in modo preciso e quindi da rivedere e un controllo effettivo delle ore lavorate con indicazione giornaliera delle timbrature sulla busta paga».
«Si tratta di lavoratori che operano in Rovagnati da 15-20 anni – spiega Luis Seclèn Monsalve, coordinatore sindacale Cub – e che hanno un inquadramento contrattuale tipo logistica o multiservizi-pulizia. In realtà movimentano all’interno dell’azienda carni e prosciutti, li spostano dal frigo e dal forno. Perché devono avere lo stesso trattamento economico di un centro logistico? Banalmente il contratto alimentare prevede due controlli medici specifici, visto che si tratta di persone che lavorano a stretto contatto con il cibo. Il contratto logistico prevede un solo controllo l’anno e non con gli esami che un simile lavoro richiederebbe. Abbiamo avuto nella giornata di martedì 7 agosto un incontro con l’ultima cooperativa che dà loro lavoro, la G&C di Arcore, ma i rappresentanti della coop hanno detto di non essere responsabili di questa situazione in quanto sono subentrati a quella precedente solo da pochi mesi. Quindi venerdì faremo sciopero».