Un 2021 chiuso con segno positivo per le 28 BCC della Lombardia con 202 mila soci, 5.500 dipendenti, 746 sportelli (oltre il 16% di quelli presenti a livello regionale) e oltre un milione di clienti. Presenti in 534
comuni, in 132 dei quali operano come unico istituto di credito, le Banche di Credito Cooperativo costituiscono all’circa il 21% dell’ecosistema bancario lombardo.
Bcc, in Lombardia depositi a 35,4 miliardi (+10.9%, superiore alla media regionale)
I numeri al 31 dicembre 2021: 35,4 miliardi i depositi, per una crescita annua pari a +10,9% (superiore all’incremento medio, del 7,6%, registrato dall’industria bancaria regionale), cui si aggiungono 9,1 miliardi di euro di raccolta indiretta; 24,7 miliardi di euro di impieghi a favore di imprese e famiglie, con un aumento di +2,2% su base d’anno (contro il +1,1% dell’industria bancaria complessiva).
Riguardo ai settori di destinazione del credito: a dicembre 2021 gli impieghi lordi erogati alle famiglie ammontano a circa 8,6 miliardi di euro, oltre 15 miliardi di euro sono stati destinati invece a microimprese e imprese del territorio lombardo.
Bcc, a Monza e in Brianza oltre 2,2 miliardi di impieghi e raccolta diretta superiore a 3,8
Nelle BCC presenti nella provincia di Monza e Brianza si sono registrati al 31 dicembre del 2021 oltre 2,2 miliardi di euro di impieghi (+4%, contro il +1,5% dell’industria bancaria) e una raccolta diretta superiore a 3,8 miliardi (+14,2% contro il +6,7% dell’industria bancaria). In diminuzione le sofferenze del 39,2% rispetto all’anno precedente (contro il -37% dell’industria bancaria). Si tratta dei risultati in anteprima che verranno ufficialmente presentati sabato 18 giugno nel corso dell’assemblea annuale della Federazione Lombarda della Banche di Credito Cooperativo, che si terrà al Museo Diocesano di Milano e vedrà la partecipazione e l’intervento, tra gli altri, dell’Arcivescovo di Milano, monsignor Mario Delpini.
Bcc, l’assemblea annuale con la partecipazione dell’arcivescovo. Il presidente Azzi: “Le Bcc possono fare la differenza”
«In un’epoca di incertezza e crisi endemica come quella attuale le banche di comunità dimostrano di poter fare la differenza a beneficio di economia reale e welfare di prossimità. I numeri ci confermano, ancora una volta, la fiducia di soci e clienti verso le BCC», dichiara Alessandro Azzi, Presidente della Federazione Lombarda delle BCC. «Con il 2021 si è chiuso di fatto simbolicamente, per i Gruppi Bancari Cooperativi, il primo vero triennio di lavoro post riforma. È giusto riconoscere il valore dei risultati positivi ottenuti, sia sul fronte organizzativo interno delle Capogruppo Iccrea e Cassa Centrale, sia rispetto all’esito positivo degli “esami” imposti dalla Vigilanza BCE, con il superamento a pieno titolo delle verifiche di Asset Quality Review e Stress Test a dimostrazione della solidità del sistema. Con il 2021 si chiude, inoltre, il primo triennio di lavoro della “nuova” Federazione, conseguente all’avvio dei Gruppi ed alla ricerca di un nuovo equilibrio nelle relazioni tra Banche, Capogruppo e componenti associative, nel proposito di rappresentarne a pieno titolo la “casa” comune. Per contribuire allo sviluppo ulteriore del ruolo sociale delle cooperative di credito, ad integrazione di quello eminentemente economico e bancario, principale sfida per il futuro – spiega Azzi – resta quella di veder riconosciute, anche a livello europeo, le caratteristiche peculiari dei Gruppi Bancari Cooperativi, in ottica di adeguata applicazione del quadro normativo in termini di proporzionalità e semplificazione. Da qui la recente missione a Bruxelles di oltre sessanta esponenti del Credito Cooperativo, organizzata dalla nostra Federazione in collaborazione con Federcasse, presso il Parlamento e le principali istituzioni comunitarie».
Bcc, presentazione ufficiale del “Centro di Ricerca” per la promozione di attività scientifiche sul credito cooperativo
Sabato 18 giugno verrà anche presentato ufficialmente da parte della professoressa Elena Beccalli, Preside della Facoltà di Scienze Bancarie e Assicurative dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, il nuovo “Centro di Ricerca sul Credito Cooperativo”, istituito in collaborazione con Federcasse e Federazione Lombarda delle BCC con lo scopo di promuovere e svolgere attività scientifiche sul tema del credito cooperativo ponendosi quale polo di riferimento nazionale ed internazionale. In particolare, il Centro si occuperà di valorizzare, in una prospettiva multidisciplinare, il carattere tecnico-identitario della cooperazione di credito mutualistica e di approfondire tematiche di carattere gestionale, giuridico e di governance.