Due ore di sciopero davanti ai cancelli di St Microelectronics ad Agrate Brianza per spronare l’azienda italo-francese specializzata in semiconduttori a mettere in campo strategie per rilanciare la produttività di una delle aziende più grandi del Vimercatese.
Un centinaio di lavoratori lunedì ha incrociato le braccia e insieme ai sindacati e ai colleghi dei siti produttivi in Francia hanno manifestato con le bandiere davanti alla sede di via Olivetti.
«Oggi chiediamo a gran voce investimenti industriali e una strategia a lungo termine da parte della società per tutti i siti produttivi italiani tra cui quello brianzolo affinché St possa avere un futuro migliore e continuare ad essere leader nel mercato della microelettronica – hanno detto a più riprese i rappresentanti delle varie sigle sindacali – Inoltre è importante, che anche il Governo, che detiene il 30% delle azioni dell’impresa italo-francese, faccia la sua parte per quanto concerne lo sviluppo del settore tecnologico a livello italiano ed europeo».
L’appello lanciato dagli operai della multinazionale è anche un monito all’azienda per evitare in futuro tagli del personale come è avvenuto per Micron.