Dati Bankitalia: la Lombardia motore d’Italia, ma attenzione all’inflazione per le famiglie

Economia della Lombardia in crescita nel 2022 nel Rapporto regionale della Banca d’Italia. Ma le famiglie fanno i conti col ridotto potere d'acquisto.
Presentazione rapporto Bankitalia
Presentazione rapporto Bankitalia

L’economia della Lombardia nel 2022 ha continuato a crescere a ritmi sostenuti. Il dato emerge dal Rapporto regionale della Banca d’Italia presentato mercoledì mattina a Milano. L’incremento del prodotto regionale è stato stimato al 3,8%, leggermente superiore a quello nazionale (3,7%).

«Segno di una regione capace di rispondere con rapidità e flessibilità ai cambiamenti, di innovare e di attrarre talenti e capitali» ha sottolineato il direttore della sede di Milano di Bankitalia. La crescita robusta del biennio 2021-22 ha portato il PIL lombardo a superare il livello del 2019 del 3,4%, un valore superiore a quello registrato dall’economia italiana nel suo complesso (1,0%).

Dati Bankitalia: crescita fatturato sostenuta per chi aveva realizzato maggiori investimenti

Nell’industria è proseguita l’espansione della produzione (6,3 % rispetto al 2021) e del fatturato a prezzi costanti (2,5%). Le esportazioni hanno continuato a sostenere l’attività, con una crescita del 5,3% a prezzi costanti, in linea con la domanda potenziale. Nell’ultimo biennio la crescita del fatturato è stata più sostenuta per le imprese che negli anni precedenti avevano realizzato maggiori investimenti e per quelle che avevano investito in tecnologie digitali avanzate. Quasi l’80 % delle aziende dell’industria e dei servizi ha chiuso l’esercizio 2022 con un utile di bilancio.

Dati Bankitalia: attenzione all’inflazione

Ma guai a lasciarsi andare all’euforia, come ha messo in guardia il direttore generale della Banca d’Italia Federico Signorini, e attenzione all’inflazione, come ha ben messo in risalto nella sua relazione Paola Rossi, dirigente della sede milanese di Bankitalia, coordinatrice del Rapporto annuale “L’economia della Lombardia”.

Dati Bankitalia: cresciuto il reddito, potere d’acquisto ridotto

Nel 2022 il reddito delle famiglie lombarde è cresciuto del 6,3% a valori correnti, grazie alla ripresa dell’occupazione, ma il potere d’acquisto si è ridotto a causa del concomitante forte aumento dei prezzi. I costi sempre più alti degli alimentari e di tutto ciò che concerne l’abitazione (acqua, elettricità, combustibile) pesano su tutti i nuclei familiari, in particolare su quelli meno abbienti. I consumi hanno continuato a crescere (del 6,1 % a valori costanti), ma sono rimasti ancora inferiori ai livelli del 2019. L’indebitamento delle famiglie verso il sistema creditizio è aumentato del 4,7% nell’anno. La crescita dei tassi di interesse (per i nuovi mutui al 3,3 % a fine anno, dall’1,7 a dicembre 2021) e criteri di erogazione più selettivi hanno, però, indebolito la dinamica dei nuovi finanziamenti.

Dati Bankitalia: le stime su mutui e occupati

In base alle stime di Banca d’Italia, per i mutui a tasso variabile, una crescita di 3 punti percentuali dei tassi di interesse determinerebbe un aumento della rata mediana di 127 euro mensili, pari a circa il 4% del reddito mediano delle famiglie indebitate. Sono, fortunatamente, migliorate le condizioni del mercato del lavoro. Nel 2022 il numero degli occupati è aumentato del 2,1%, raggiungendo nell’ultimo trimestre dell’anno i livelli del 2019. Il tasso di disoccupazione è sceso al 4,9 % nella media dell’anno, inferiore al 2019 (0,8 punti percentuali in meno). Malgrado ciò, le aziende faticano a trovare alcune figure professionali come evidenziato anche da Giuseppe Notarnicola, presidente STMicroelectronics Italia che ha, comunque, messo in luce l’importanza del polo di Agrate in fatto di ricerca e lo sviluppo.