Ennesimo colpo di scena nel caso Fimer. Il tribunale di Milano ha respinto il piano industriale da parte della società di Vimercate in profonda crisi che aveva trovato un accordo con la cordata britannica composta da McLaren Applied e Greybull per cedere i due stabilimenti produttori di inverter per impianti fotovoltaici.
Caso Fimer Vimercate: il tribunale e la sentenza
La motivazione è ben spiegata nella sentenza emessa dai giudici milanesi in cui si legge chiaramente che “la relazione del dott. Aceto appare grossolana, inadeguata, contraddittoria, non contiene alcuna osservazione che possa giovare ai creditori. Essa è caratterizzata da petizioni di principio, meramente assertive rispetto a quanto prospettato dalla stessa Fimer o dai consulenti di questa, esposte senza dare in alcun modo evidenza dell’esistenza di quel percorso logico e motivazionale che avrebbe dovuto condurre il professionista ad attestare la fattibilità del piano”.
Caso Fimer Vimercate: il tribunale, dopo l’acquisizione di McLaren e Greybull
Una vera e propria mazzata che arriva a poche settimane da quando era uscito un comunicato a firma delle tre società coinvolte nel piano di salvataggio che informava del versamento di 5 milioni di euro da parte di McLaren e Greybull nelle casse di Fimer come prima tranche per perfezionare in un secondo momento la completa acquisizione per un totale di 50 milioni.
Caso Fimer Vimercate: il tribunale e la nuova udienza
Ora che succederà dopo il parere del tribunale? Innanzitutto il prossimo 5 ottobre ci sarà una nuova udienza a Palazzo di Giustizia con tutti i protagonisti della vicenda e bisognerà capire se i giudici dopo questa prima sentenza decideranno o meno di interrompere questa procedura di concordato preventivo e virare verso un’amministrazione straordinaria dell’impresa che ha sede sia a Vimercate che a Terranuova Bracciolini in Provincia di Arezzo e coinvolge diverse centinaia di operai che al momento sono fortemente in bilico a livello occupazionale. Nel frattempo i sindacati stanno alla finestra e aspettano di capire l’esito della nuova udienza. Il futuro resta più che incerto.