Ha il volto del rocambolesco Ispettore Clouseau, ma anche dello stralunato dottor Stranamore o del disastroso indiano a un party hollywoodiano. Ma è anche stato capace, in uno dei film purtroppo meno apprezzati della sua carriera, di trasformarsi nel giardiniere di “Being there” (Oltre il giardino”). Peter Sellers insomma, di cui l’editore vimercatese Sagoma manda in libreria la prima biografia italiana. Il titolo, intanto: “In arte Peter Sellers”, perché in realtà si chiamava Richard Henry Sellers ed era nato nel 1925 – sarebbe poi morto a Londra nel 1980.
“La biografia racconta la sua intensa carriera, iniziata alla radio e continuata nel cinema, attraverso le parole di amici e colleghi, come Graham Stark, Spike Milligan, Roman Polanski, i Beatles o illustri fan come Michael Palin e John Cleese, membri dei Monty Python ma dichiarati figli del Goon Show, il programma radiofonico che fece di Sellers una stella” scrive la casa editrice fondata da Carlo Amatetti. “Ma in queste pagine si racconta anche l’uomo Sellers, con la sua psiche tortuosa, condizionato da un rapporto complesso con le donne, prima fra tutte la madre, e da un ego smisurato”.
Scelto dalla Festa del cinema di Roma come libro-simbolo (la mostra dedicata all’attore britannico una retrospettiva) il libro scritto da Andrea Ciaffaroni sarà presentato nella capitale sabato 20 ottobre con il comedian Saverio Raimondo. L’uscita nelle librerie è programmata per il 31 ottobre.
“Una star imprevedibile, che rendeva la sua presenza sul set sempre una pericolosa incognita. Una vita fatta di pagine divertenti, folli, drammatiche e, soprattutto, sconcertanti, che il pubblico ha finito forse per conoscere erroneamente più del suo talento. Con questo libro, si prova a fare ammenda – prosegue Sagoma – La figura di Peter Sellers è stata oggetto di una riscoperta già all’ultima edizione del Festival del cinema di Venezia dove è stato proiettato “The Ghost of Peter Sellers”, il documentario firmato da Peter Medak sul più grande disastro cinematografico dell’attore inglese”. «L’amico David Lodge, conosciuto sotto le armi, racconta: “Le sue insicurezze derivavano dal fatto che non fosse felice con se stesso: l’unico momento in cui era felice era quando poteva essere qualche altro personaggio” – racconta Alberto Crespi nella prefazione – Sellers, parola di tutti, era un “camaleonte pazzo”. La sua prima moglie Anne Hayes rincara la dose, pur confermando la vecchia verità secondo cui un uomo che fa ridere una donna è ben più che a metà dell’opera (e questo valeva anche per Sordi, oh!, se valeva): “Penso di aver riso più con lui che in tutta la mia vita. Era amorale, pericoloso, vendicativo, un totale egoista, e allo stesso tempo aveva il fascino del diavolo”. E a proposito del suo talento di trasformista, aggiungeva: “È stato come aver sposato le Nazioni Unite”».
L’autore, Ciaffaroni, è consulente editoriale e tiene seminari dedicati al cinema comico e ai grandi protagonisti della commedia. Per Sagoma editore ha collaborato alla prima edizione critica della biografia ufficiale di Stanlio e Ollio, Mr. Laurel & Mr. Hardy di John McCabe, pubblicata nel 2017. «Un viaggio in parte anche doloroso – ha scritto nell’introduzione – che rivela come Sellers usasse la propria creatività per allontanare la realtà di una vita a volte tormentata e che il pubblico ha finito per conoscere erroneamente più del suo talento».
In arte Peter Sellers
2018, Sagoma editore
312 pagine, 22 euro