Torna Monza Visionaria con “l’estasi dell’oro”: apertura col tributo a Pino Daniele

In arrivo l'edizione 2025 della rassegna Monza Visionaria, promossa dal Comune di Monza da sempre affidata alla direzione artistica di Musicamorfosi.
Monza Visionaria Teatrino di Corte - foto MauAnd
Monza Visionaria Teatrino di Corte – foto MauAnd

Hanno fatto la loro comparsa in questi giorni i manifesti dell’edizione 2025 della rassegna Monza Visionaria, promossa dal Comune di Monza (ma nata grazie ad Assolombarda) da sempre affidata alla direzione artistica di Musicamorfosi – e da sempre con il Cittadino come media partner.
Il titolo e tema di quest’anno è “L’estasi dell’oro”, cioè “il bene rifugio per eccellenza”, ma in questo caso “la visione e la ricerca dell’oro, quello interiore e quello che arreda e colora la splendida Reggia di Monza, rappresentano piuttosto la spinta verso la scoperta del bello, l’incanto della meraviglia e della seduzione che la musica dispiega da sempre attraverso i suoi magici poteri”.

Torna Monza Visionaria con “l’estasi dell’oro”: dieci giorni, Notturni inclusi

Dieci giorni di iniziative che partono il 6 maggio e si concludono il 15 maggio, includendo come sempre i Notturni al roseto (e quelli in Villa), tra concerti (classica, jazz, ma non solo), performance, giochi di luce, fiabe musicali, visite culturali, danze estatiche e molto altro. Esordio il 6 maggio con “Il cielo è pieno di stelle”, tributo jazz a Pino Daniele al teatro di corte della Villa reale con Fabrizio Bosso alla tromba e Julian Oliver Mazzariello al pianoforte.
Non una semplice rilettura dei brani più belli e più noti del cantautore napoletano, bensì (ri)vestire una musica già grande e molto jaaaz, con nuovi e autentici colori, cercando di restituire un ritratto inedito di Pino Daniele e facendo risuonare le sue straordinarie melodie”.

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