Conto alla rovescia per il debutto stagionale del Teatro Manzoni di Monza. Apre il sipario da venerdì 10 novembre (per tre repliche) con “La vita davanti a sé”, interpretato da Silvio Orlando e tratto dal romanzo “La vie devant soi” di Romain Gary Emile Ajar.

Teatro Manzoni: la prima della stagione con “La vita davanti a sé”

Sulla scena anche il quartetto musicale composto da fisarmonica (Daniele Mutino), percussioni (Roberto Napoletano), sax/clarinetto (Luca Sbardella), kora/djembe (Kaw Sissoko). Alla regia lo stesso Silvio Orlando, che ha firmato uno spettacolo vincitore del premio Le Maschere del Teatro Italiano.
Pubblicato nel 1975 e adattato per il cinema nel 1977, al centro di un discusso Premio Goncourt, “La vita davanti a sé” di Romain Gary è la storia di Momò, bimbo arabo di dieci anni che vive nel quartiere multietnico di Belleville nella pensione di Madame Rosa, anziana ex prostituta ebrea che ora sbarca il lunario prendendosi cura degli “incidenti sul lavoro” delle colleghe più giovani.

Teatro Manzoni: vite sgangherate e storia d’amore

Insomma: vite sgangherate che sembrano andare alla rovescia, ma “anche di un’improbabile storia d’amore toccata dalla grazia”. Silvio Orlando – ricorda il Manzoni (via Manzoni) – ci conduce dentro le pagine del libro “con la leggerezza e l’ironia di Momò diventando, con naturalezza, quel bambino nel suo dramma“.
Per informazioni 039386500, info@teatromanzonimonza.it: gli orari del botteghino sono mercoledì dalle 14 alle 17, martedì, giovedì, venerdì, sabato dalle 11 alle 14.