Con la commedia “L’attimo fuggente” di Tom Schulmam, giovedì 26 gennaio, alle 21, prende avvio al teatro San Rocco di Seregno la cinquantesima stagione di prosa all’interno dei 65 anni di impegno culturale al servizio della comunità. Protagonista Luca Bastianello e altri di attori, per la regia di Marco Iacomelli. L’adattamento in prosa è firmato da Tom Schulman, vincitore del premio Oscar per la sceneggiatura originale del film.
Teatro: la 50° stagione del San Rocco, c’è l’Attimo fuggente
Lo spettacolo segue fedelmente la pellicola, portando in scena la storia degli studenti della Welton Academy che ridanno vita alla “Setta dei poeti estinti” in un collegio maschile del Vermont, nel 1959. A Schulman va inoltre riconosciuto il merito di aver condensato la sua stessa sceneggiatura in un atto unico di 95 minuti, per richiamare alla memoria di chi ha visto il film le stesse emozioni e, contemporaneamente, introdurre alla filosofia del carpe diem l’attuale “Generazione Z” dei Post-Millennials.
Teatro: la 50° stagione del San Rocco, l’Attimo fuggente è una pietra miliare dal 1989
Il regista Marco Iacomelli si è dedicato a un progetto di prosa, realizzando la versione italiana de L’attimo fuggente, la prima ad essere andata in scena fuori dagli Stati Uniti a 30 anni dall’uscita del film di Peter Weir (1989), che ha visto protagonista il compianto Robin Williams nel ruolo del professor John Keating. L’Attimo Fuggente è una storia d’amore. Amore per la poesia, per il libero pensiero, per la vita.
Il testo rappresenta ancora oggi una pietra miliare nell’esperienza di migliaia di persone in tutto il mondo. Portare sulla scena la storia dei giovani studenti della Welton Academy e del loro incontro col il professor Keating significa dare nuova vita a questi legami, rinnovando quella esperienza in chi ha forte la memoria della pellicola cinematografica e facendola scoprire a quelle nuove generazioni che, forse, non hanno ancora visto questa storia raccontata sul grande schermo e ancora non sanno “che il potente spettacolo continua, e che tu puoi contribuire con un verso”.