La compagnia teatrale San Giovanni Bosco 1982 di Seregno piange la scomparsa dell’amico e attore Enzo Garinei. Un’amicizia profonda e sincera iniziata nel 2006 e proseguita nel tempo sino alla creazione del premio “Garinei&Giovannini”, che nel settore erano famosi col logo di due mani che si uniscono e la sigla “G&G”, i due maestri della commedia musicale italiana, di cui la San Giovanni Bosco ha rappresentato in teatro, forti del consenso ricevuto dallo stesso Pietro Garinei fino a quando è rimasto in vita, tutti i loro lavori, compreso “Aggiungi un posto a tavola” e “Vacanze Romane”.
Enzo Garinei annualmente era presente in città per più giorni ospite della San Giovanni Bosco. Ma è stato anche tra i grandi protagonisti di parecchie commedie di successo rappresentate al teatro San Rocco al fianco di colleghi altrettanto noti. E si deve ai buoni rapporti di Enzo Garinei se il 15 maggio 2010, in occasione della terza edizione del premio “Garinei&Giovannini”, al teatro San Rocco è stato attestato con una pergamena, firmata da entrambi gli enti, il gemellaggio tra il teatro Sistina di Roma e il San Rocco di Seregno. A quell’evento oltre alle autorità municipali e religiose erano presenti attori come lo stesso Garinei, Stefanella Giovannini, figlia di Sandro Giovannini, Massimo Del Rio, Tania Piattella, la famosa Clementina a fianco di Johnny Dorelli in “Aggiungi un posto a tavola” e Franca Garofolini, storica segretaria del teatro Sistina di Roma.
Garinei e Seregno: parla Giorgio Trabattoni
Il fondatore della compagnia San Giovanni Bosco di Seregno, Giorgio Trabattoni, richiesto di un ricordo sul celebre personaggio, si è così espresso: “Evviva! Inizio con questa esclamazione, in quanto era la parola conclusiva di ogni incontro con Enzo, una parola che gli ricordava il fratello Pietro e che al contempo era il suo saluto alla Vita, quella Vita che lui ha sempre amato, saltando dal teatro alla tv. Ho tanti ricordi di Enzo, ed ho avuto il piacere e l’onore di stare con lui, persino nel suo camerino, prima o dopo i suoi spettacoli. Professionale e spontaneo, chiacchierando con lui ci si sentiva sempre a proprio agio: anche la prima volta che ha parlato con lui mi era sembrato di dialogare con un amico di vecchia data.
Non si risparmiava, e chiedeva agli altri di non farlo. Il palco, oltre che essere il suo lavoro, era la sua passione, e questo lo si percepiva molto bene standogli accanto prima e dopo ogni rappresentazione. Nonostante avesse avuto una carriera titanica ed avesse lavorato nel cinema italiano, iniziando da Totò per poi proseguire con tantissimi altri attori , e continuando con big del teatro quali come Jonny Dorelli, Paolo Panelli, Bice Valori , Renato Rascel, Gigi Proietti, Ernesto Calindri, Paolo Ferrari, Mariangela Melato , Chiara Noschese, Gianluca Guidi e tantissimi ancora, era una persona semplice, capace di sorprenderti attraverso quel ragazzino che si portava sempre dentro di sé. Quando nel 2006 con Monica Andretto gli abbiamo proposto di lavorare ad un riconoscimento per ricordare i due maestri della commedia musicale italiana, Pietro Garinei e Sandro Giovannini, non aveva esitato un istante a rispondere positivamente. Aveva capito, come del resto tutti i cari eredi di questa fantastica coppia, che diffondere e far conoscere ai più giovani la famosa ditta G&G, pietra miliare della storia del teatro italiano, era una missione nobile e da portare avanti con entusiasmo.
Garinei, Seregno e il gemellaggio con il Sistina
E ancora: “Enzo Garinei, è stato il primo di molti a ricevere il riconoscimento nazionale biennale G&G nel 2006. A Seregno era di casa in quanto sede del Riconoscimento G&G, e si fermava volentieri con noi della compagnia. Grazie all’interessamento della nostra compagnia, che Garinei apprezzava moltissimo, era riuscito ad unire ancora il connubio Garinei e Giovannini e teatro Sistina (prima che cambiasse proprietà) per regalare al teatro san Rocco di Seregno un importante gemellaggio.
È stato presente a tutte le edizioni del Riconoscimento a Garinei e Giovannini sino al 2019 l’edizione prima della pandemia, è già stavamo predisponendo assieme l’edizione del 2023. Voleva esserci. E ci sarà“.
Giorgio Trabattoni ha concluso il ricordo di Garinei con la frase che ripeteva sempre: “Fai e fate tutto per passione, fate teatro. Fare teatro è bello, ti appaga. Ci vuole tanto impegno, tanto studio ma alla fine ti gratifica. Ma l’importante è fare tutto con passione e non mollare mai…fate Teatro!. Evviva!” .