Seregno, la Giubiana al rogo nel parco della Madonna della Campagna

L'appuntamento è in programma sabato 27 gennaio, a partire dalle 19. Previste la degustazione del tradizionale risotto giallo e la rappresentazione della storia, con Cartanima Teatro
Un momento della rappresentazione dello scorso anno

Fine gennaio, tempo di Giubiana e di festeggiamenti. Anche Seregno, grazie a un evento organizzato dall’associazione Madonna della Campagna, si prepara a celebrare questa tradizione brianzola di buon auspicio per la stagione a venire, con protagonista una vecchia strega simbolo dei mali del passato. L’appuntamento è fissato per il prossimo sabato 27 gennaio, nel parco Madonna della Campagna di via Cagnola, dove, a partire dalle 19, grandi e piccoli avranno l’opportunità di scaldare i loro cuori davanti al fuoco della tradizione. Tutti i bambini saranno chiamati a preparare una letterina che potranno consegnare personalmente alla vecchia strega, la sera dell’ultimo sabato di gennaio, affidandole tutti i mali, le cattiverie, le cose brutte che non vogliono più e che la Giubiana con il suo fuoco si porterà via per sempre.

Giubiana: il rogo sarà rispettoso dell’ecologia

Il rogo della Giubiana, come sempre molto atteso a Seregno

Il ritrovo è fissato a partire dalle 19, quando verrà servito il risotto giallo con la luganega preparato dai cuochi dell’associazione. La serata sarà arricchita anche dalla magia degli artisti di strada che intratterranno il pubblico. Alle 21,30 spazio alla rappresentazione della storia della Giubiana con gli allievi di Cartanima-Academy Musical Arts di Seregno e a seguire l’atteso rogo della strega. «Per il terzo anno sperimentiamo una “Giubiana ecologica -hanno riferito Alessandro Rossi e Cesare Visconti dell’associazione Madonna della Campagna-. Sarebbe assurdo rinunciare in toto alle nostre tradizioni in nome dell’inquinamento, così anche quest’anno il nostro rogo avrà un ridotto impatto ambientale. Per questo non faremo il falò, ma ci limiteremo a bruciare solamente il grande fantoccio realizzato esclusivamente con materiali naturali quali carta e paglia, al fine di ridurre al minimole emissioni di anidride carbonica nell’aria, compensandole con la piantumazione di nuovo verde».