Seregno, Denis Curti atteso in sala Gandini: prosegue il progetto di Giorgio Formenti

Il celebre esperto di fotografia analizzerà i portfolio dei trentacinque partecipanti ad un percorso con tema l'arte musicale e proporrà elementi di formazione utili a tutti
Denis Curti in sala Gandini nello scorso mese di settembre

Denis Curti sta per tornare a Seregno. Martedì 16 gennaio, alle 21, la sala Gandini di via 24 maggio accoglierà nuovamente il fondatore e direttore di “Still”, organizzazione che si occupa di fotografia a trecentosessanta gradi, con sede in via Zamenhof a Milano, nonché anche direttore artistico del festival di fotografia di Capri e del “Si Fest” di Savignano sul Rubicone, curatore di mostre e rassegne ed autore di diversi libri sulla fotografia. L’appuntamento costituirà una tappa di avanzamento del progetto di cultura fotografica “Seregno per la fotografia”, promosso da Giorgio Formenti, socio del gruppo fotografico San Paolo di Rho e del Lions club Seregno Brianza, che nello scorso mese di settembre aveva invitato Curti ad avviare un percorso autoriale condiviso di crescita e confronto nel mondo del portfolio fotografico, con tema la rappresentazione dell’arte musicale, nell’imminenza dello svolgimento della biennale edizione del concorso pianistico internazionale “Ettore Pozzoli”, la più importante manifestazione culturale sul territorio, poi conclusasi in ottobre.

Fotografia: la soddisfazione del promotore

«Con grande soddisfazione -ha commentato Formenti-, ho riscontrato che il progetto “Seregno per la fotografia”, lanciato con la supervisione di Denis Curti, ha aggregato oltre quarantacinque partecipanti, senza alcun onere economico da parte loro. Dopo essersi cimentati nella produzione di una bozza di portfolio, con qualche defezione fisiologica, trentacinque fotografi hanno portato a termine la prima parte dell’idea. Le bozze dei lavori sono state esaminate da Curti, che appunto in sala Gandini le commenterà, dando a tutti coloro che vorranno essere presenti la sua interpretazione ed i suoi suggerimenti per completarle o correggerle». Formenti ha quindi approfondito: «Lo scopo non è quello di scegliere il più bello o l’autore più bravo, ma quello di dare a tutti, partecipanti e fotoamatori interessati, una formazione ed una chiave di lettura prestigiosa e qualificata di un portfolio fotografico. Questo secondo step è a mio avviso imperdibile: i lavori sono tanti ed avremo l’occasione per goderci una serata piacevole, interessante ed esclusiva». Come detto, il percorso ha preso il via nello scorso mese di settembre. Dopo la seconda serata con Curti in sala Gandini, l’obiettivo e l’ambizione sono quelli di riuscire, con il materiale raccolto, ad organizzare una mostra in città ed a pubblicare un volume artistico.