Ragazzi inadeguati, invisibili e (ormai) adulti: è “D.A.S – Dai forma al tuo futuro”, al Binario 7 di Monza

Il Binario 7 presenta la nuova produzione della compagnia teatrale di Monza che parla di ragazzi, di transizione dall’infanzia all’adolescenza, tradotto in “D.A.S - Dai forma al tuo futuro”. Che parla di droga, alcol e sesso.
D.A.S. Dai forma al tuo futuro al Binario 7
D.A.S. Dai forma al tuo futuro al Binario 7

C’è un nuovo spettacolo due volte monzese nel cartellone del Binario 7 di Monza: è “D.A.S – Dai forma al tuo futuro”, la nuova produzione della Compagnia Teatro di via Turati e porta la firma della scrittrice e sceneggiatrice Michela Tilli.

Il debutto in sala Picasso dal 25 al 27 febbraio. “Durante l’adolescenza il corpo si trasforma, le emozioni prendono nomi ancora sconosciuti e intorno ruota un mondo fatto di identità da scoprire. È quello che succede ad Alice, ragazza timida, un po’ chiusa, alla sua prima festa” scrive il teatro presentando lo spettacolo con la regia di Valentina Paiano che conta sulla consulenza scientifica di Marco De Coppi, psicoanalista membro della Società psicoanalitica italiana, e di Alessio Gamba, psicologo specialista in età evolutiva.

Quel Das è allo stesso tempo il materiale con cui da bambini e ragazzi in tanti hanno potuto costruire e realizzare qualsiasi cosa, un’argilla come quella del Golem della tradizione ebraica, quella del mito greco trasportata su banchi di scuola. Ma è anche l’acronimo di “droga, alcol, sesso”, quel triangolo dove i ragazzi si scontrano – che lo si voglia o no.

“ I suoi genitori si stanno separando e Alice cerca nuovi punti di riferimento” come Martina, pronta a sperimentare tutto, o Sam, “il perfetto migliore amico, quello di cui fidarsi e con cui fare un patto per il futuro”. Poi la musica, l’alcol e le droghe e “due strani angeli custodi, crudi, cinici, che non risparmiamo battute e osservazioni”. Tutto nello scavallo tra medie e superiori, quando cambia tutto, quando i ragazzi “vivono nell’angoscia di essere inadeguati e invisibili. In un continuo confronto con ciò che vedono e sanno del mondo adulto, dove niente è più nascosto, il desiderio non è mai vissuto come limite, ma sempre soddisfatto dalla continua offerta di prodotti, soluzioni, infinite possibilità. Il problema non è più il divieto. Il pericolo dell’inadeguatezza è dietro l’angolo”.

Con Maurizio Brandalese, Marta Lucini, Valentina Paiano e Alessandro Treccani, venerdì, sabato e domenica alle 20.30. Biglietti a 15, 12, 10 e 6 euro. Per informazioni e acquisto biglietti il sito binario7.org, telefono 039 2027002 ed email biglietteria@binario7.org.

«Gli adolescenti e il loro mondo sono al centro del nostro interesse. Io e Valentina – spiega Michela Tilli – abbiamo cercato di dar loro voce, di raccontare i problemi che si possono scatenare in quella fase di passaggio così delicata che è l’avvicinamento, e poi l’ingresso, nell’età adulta. Impossibile non tenere conto di questi anni di isolamento legati alla pandemia: hanno condizionato i ragazzi, che ora hanno bisogno di essere ascoltati, e supportati, da noi adulti. Per la delicatezza dei temi trattati abbiamo chiesto un contributo a due esperti: ci hanno aiutato a focalizzare alcuni aspetti, aiutandoci anche dal punto di vista del linguaggio utilizzato».

«Lo spettacolo era pronto al debutto prima della pandemia – aggiunge Valentina Paiano – Rispetto a due anni fa, quello che proponiamo oggi è un testo dalla regia completamente stravolta: i dialoghi sono brevi, le sequenze più veloci, martellanti. Ci sono salti temporali: la storia non si sviluppa più in ordine strettamente cronologico. Una serie di accorgimenti che contribuiscono a creare un senso di claustrofobia, di confusione. Abbiamo cercato di portare sul palco la stessa sensazione di spaesamento che i ragazzi, in quella particolare fascia d’età, provano».