È una storia di un’amicizia tra un cristiano e un musulmano più forte dell’odio quella che andrà in scena martedì 31 sul palco del teatro San Giuseppe di Brugherio. Una storia che ha uno stretto legame con la comunità di Villasanta: “Pierre e Mohamed”, ispirato all’omonimo libro di Adrien Candiard, racconta l’amicizia tra Pierre Claverie, vescovo di Orano, in Algeria, e il suo autista Mohamed Bouchikhi uccisi nel 1996 da un’autobomba piazzata dai terroristi islamici.
Suo Gesuina Villa: la missionaria di Villasanta
Testimone dell’orrore provocato dai fondamentalisti è stata, come riporta il settimanale “Noi Brugherio”, suor Gesuina Villa, missionaria originaria di Villasanta, scomparsa una decina di anni fa che in quel periodo operava nell’arcivescovado come collaboratrice del prelato. La religiosa, racconta il periodico, è stata tra i primi a cercare di soccorrere le due vittime e negli anni seguenti ha cercato di divulgare i valori di fratellanza e solidarietà che Claverie ha promosso nel clima da guerra civile che negli anni Novanta ha dilaniato l’Algeria causando 150.000 morti civili tra cui oltre cento imam, decine di intellettuali e giornalisti, 19 tra preti e suore. I religiosi cattolici sono stati proclamati beati da papa Francesco l’8 dicembre 2018.
A Brugherio la storia di Pierre, Mohamed e suor Villa
Martedì sul palco rivivrà l’amicizia, intrisa di spiritualità, che ha accomunato i due martiri: lo spettacolo, con Lorenzo Bassotto e Francesco Agnello che ha curato l’adattamento teatrale e le musiche, commuoverà gli spettatori come ha fatto nelle oltre 1.700 repliche allestite in sette paesi. La storia di Pierre e Mohamed, consapevoli che quel legame basato sulla solidarietà li avrebbe portati alla morte, lancia a tutti un potente messaggio di pace in giorni in cui la guerra uccide miglia di persone nel cuore dell’Europa.
Lo spettacolo inizierà alle 21, i biglietti costano 7 euro e possono essere acquistati sul sito www.sangiuseppeonline.it oltre che al botteghino.