Quanto vale Leopardi? Tanto. Soprattutto per i suoi eredi. No, non la famiglia, i recanatesi: il natio borgo selvaggio è un brand che vale 1,4 milioni di euro.

Lo dice uno studio della Camera di commercio di Monza e Brianza che ha pesato il valore dei grandi nella letteratura nella reputazione dei loro borghi. Succede così che Recanati è in testa alla classifica, seguita da «Aci Trezza, piccolo borgo di pescatori nel catanese» che «sembra essere stato “scoperto” dai suoi abitanti più famosi, la famiglia de “I Malavoglia”, che fanno crescere di quattro volte il brand del paese (826 milioni di euro)» scrive la Camera.

«E in Lombardia, la villa di famiglia del poeta latino Catullo e le sue celebri Grotte fanno guadagnare alla località turistica di Sirmione quasi 600 milioni di euro. Persino una storia di “confino” regala al comune salernitano di Eboli il suo pezzo di celebrità (500 milioni di euro di brand in più). Mentre le avventure del burattino Pinocchio danno alla frazione di Collodi quasi 400 milioni di euro di brand, così come la penna di Giovanni Boccaccio ha un valore economico per Certaldo, sua città natale. E infine, “I cipressi che a Bolgheri alti e schietti van da San Guido in duplice filar” regalano alla frazione di Castagneto, patria di Giosuè Carducci, oltre 100 milioni di euro».

Il meccanismo dello studio è stato realizzato sulla base dell’Anholt Brand Index, poi idati Registro Imprese, Istat, siti web ufficiali, Eurostat. «Il valore aggiunto del brand per ogni Comune è stato calcolato sulla base di alcuni parametri di vivacità economica, imprenditoriale, e prendendo in considerazione il valore economico del territorio, la conoscibilità dei luoghi e dei personaggi e confrontato con realtà analoghe con le stesse caratteristiche, “ma senza poeta”». Monza non c’è, no. Intanto perché non è un piccolo borgo. E poi perché non ha un nome da spendere.