Monza per l’arte contemporanea Giornata speciale ai Musei civici

Monza per l’arte contemporanea e soprattutto per la Biennale giovani, che nel 2015 torna con una declinazione in parte rivoluzionata. Sabato 11 ottobre per la Giornata del contemporaneo visite speciali alle acquisizioni del premio d’arte, laboratori per bambini e anteprima di Biennale 2015.

I Musei civici di Monza raccontano questo: la storia di una città attraverso l’arte, i suoi protagonisti e le sue declinazioni. Che si tratti di uno scorcio non magistrale attraverso i portici dell’arengario per osservarne una prospettiva abituale o dei cartoni preparatori di Mosè Bianchi per la saletta reale della stazione. O l’Isia, uno stralcio di Marini Marini di là da venire, e le pennellate strappanti di Pompeo Mariani.

Poi è arrivato il secondo Novecento, il premio Città di Monza prima e la Biennale giovani a seguire e l’arte non è più stata, per le collezioni civiche, solo roba da museo. Un corpo vivo che viene alimentato ogni due anni da nuove acquisizioni. Dopo avere cambiato pelle, lingua, forme, mezzi. Arte contemporanea, la chiamano, forse ormai da troppo tempo, forse perché è difficile trovare un altro termine, dopo contemporanea. Ma sono il passato recente della città, il tentativo di essere ancora crocevia dell’arte che si sta formando. Sabato l’Italia celebra la giornata del contemporaneo e anche i Musei civici raccontano la loro, con una serie di iniziative negli spazi di via Teodolinda dedicati soprattutto alle ultime stagioni della Biennale, quelle promosse dal Rotary club Monza e ora passate nelle mani di un comitato cittadino.

Che sta iniziando a programmare l’edizione 2015, che cambierà tutto. Ma affonda le radici nel 2005, quando tutto è rinato. Bene: sabato, 11 ottobre, apertura straordinaria e gratuita dei Musei civici di Monza dedicata alla sua identità più recente, in collaborazione con il Comitato premio d’arte Biennale giovani (museo aperto dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18). Alle 11 visita guidata alla sezione “Biennale giovani: la tradizione del futuro” con Daniele Astrologo Abadal, da diverse edizioni direttore artistico del premio (fino a esaurimento posti). Alle 15.30 un atelier speciale dedicato ai bambini basato sulla pittura automatica: «Sapete che si può anche essere pittori senza usare il pennello? E scultori senza utilizzare il bronzo, il marmo, l’argilla? Proviamo a capire insieme le strane e affascinanti proposte degli artisti contemporanei e poi realizziamo un’originalissima opera con materiali e strumenti…a sorpresa» scrivono gli organizzatori: è riservato a bambini tra 6 e 10 anni, gratuito con prenotazione obbligatoria (039 2307126 – info@museicivicimonza.it).

Dopo avere raccontato il suo passato, la Biennale guarda avanti e racconta alle 18, in sala conferenze dei Musei civici, il futuro: Daniele Astrologo Abadal racconta le acquisizioni del passato e anticipa il futuro, quando la ricetta resterà invariata – cinque critici per sei artisti ciascuno – ma gli ingredienti cambieranno. Addio Serrone e spazio all’arengario, poi l’invasione artistica della città con una serie di installazioni. Punto di partenza l’autunno 2014, punto di arrivo primavera 2015: Monza torna contemporanea.