L’appuntamento per tutti coloro che amano la lettura, si perdono tra gli scaffali delle librerie e frequentano con assiduità la biblioteca è per sabato 26 ottobre alle 16 nella sede di Assolombarda di viale Petrarca. Ritorna per il diciannovesimo anno la cerimonia di premiazione del Premio letterario Brianza.
Monza: il Premio letterario Brianza all’ultimo voto, gli ospiti
Quest’anno gli ospiti d’onore saranno Nico Acampora, fondatore di PizzAut, ed Elisabetta Soglio, giornalista del Corriere della Sera e responsabile di “Buone Notizie”, entrambi campioni nella comunicazione hanno firmato a quattro mani il libro “Vietato calpestare i sogni” (Solferino) che ripercorre la storia della prima pizzeria in Italia gestita da ragazzi autistici e riceveranno il premio dedicato ad Adriana Parravicini.
Monza: il Premio letterario Brianza all’ultimo voto, la terzina finalista
L’attesa è tutta per la terzina dei finalisti dei libri editi. Quest’anno sono in gara Silvia Montemurro con “La Piccinina” (edizioni e/o), Crocifisso Dentello con “Scuola di solitudine” (La nave di Teseo) e Giuseppe Caprotti con “Le ossa dei Caprotti” (Feltrinelli).
Selezionati dalla giuria tecnica sono stati giudicati e valutati, durante l’estate, dai gruppi di lettura del territorio che contano oltre cento lettori “popolari”. A loro il compito di determinare la posizione in classifica che sarà resa nota solo nel corso del pomeriggio.
Monza: il Premio letterario Brianza all’ultimo voto, le trame dei libri in finale
Silvia Montemurro con “La piccinina” racconta la storia di Nora , ma può rappresentare la storia di una delle tante bambine che, nella Milano di inizio Novecento, lavoravano sottopagate presso le eleganti sartorie. Crocifisso Dentello, lo scrittore desiano, in “Scuola di solitudine” condensa in un romanzo breve, crudo e duro gli anni delle scuole medie e racconta senza veli le violenze subite. Giuseppe Caprotti invece ne “Le ossa dei Caprotti” ripercorre la storia della sua famiglia che, dalla tessitura in Brianza alla grande distribuzione, ha rivoluzionato lo stile di vita degli italiani.
Monza: il Premio letterario Brianza all’ultimo voto, gli altri premi
Il premio della critica andrà a Anna Lina Molteni con “Nient’altro che un nome” (Florestano), la vita di Emma, soprano a fine carriera, confinata nel manicomio di Volterra ai primi del Novecento attraverso le lettere scritte (e mai recapitate) alla sorella Sofia.
Tra i saggi vince Giuseppe Mendicino con “Conrad. Una vita senza confini” (Laterza) dedicato a Joseph Conrad a cento anni dalla morte. Una nuova prova riuscita per l’autore che si divide tra l’impegno di segretario comunale in Brianza e il lavoro di ricerca tra i grandi della letteratura del Novecento da Mario Rigoni Stern a Primo Levi, Nuto Revelli, Dino Buzzati, Giovanna Zangrandi.
Monza: il Premio letterario Brianza all’ultimo voto, i racconti inediti valutati dagli studenti del Parini
Il pomeriggio si aprirà con la premiazione dei racconti inediti che sono stati selezionati dalla giuria tecnica e poi valutati dai giovani lettori delle classi del liceo linguistico Parini di Lissone.
Il Premio letterario Brianza ha il patrocinio della Provincia di Monza e Brianza, dei Comuni di Lissone, Bernareggio, Aicurzio e Seregno ed è realizzato grazie al contributo della Fondazione della Comunità di Monza e Brianza e di BrianzAcque.