Monza, il Mapelli contro il razzismo Gli studenti insieme all’artista JR

Martedì 10 dicembre, Giornata mondiale dei diritti umani, anche sui muri dell’Istituto Mapelli di Monza, compariranno decine di poster con grandi facce in bianco e nero ritratte e affisse dagli studenti. Una iniziativa realizzata all’interno del progetto Inside Out dello street artist francese JR.
L’intervento realizzato a Reggio Emilia per InsideOut
L’intervento realizzato a Reggio Emilia per InsideOut intermet

Lui, quello col nome in sigla, non è quello là col cappellone e i barili di petrolio: è uno dei più celebrati street artist del mondo (categoria Banksy, per così dire, in quanto a fama) e si chiama JR – uno che dice di avere la più grande galleria del mondo, il mondo stesso. E loro sono gli studenti dell’istituto Mapelli di Monza. Li lega un progetto del primo che i secondi hanno messo in atto in città: è InsideOut ed è l’iniziativa antirazzista che sta facendo il giro del mondo, declinando in ogni realtà lo stile dell’artista francese.

Traduzione: martedì 10 dicembre, Giornata mondiale dei diritti umani, «anche sui muri dell’Istituto Mapelli di Monza, lungo la facciata di viale Libertà, compariranno decine di poster con grandi facce in bianco e nero ritratte e affisse dagli studenti», segnala il Comune, in un progetto curato dalle associazioni “Il Razzismo è una brutta storia” e ABCM, con il supporto di Fondazione Cariplo, Camera di Commercio MB e a Monza con il patrocinio comunale.

La manifestazione che in Brianza è stata organizzata anche a Vimercate è un declinazione per le scuole dell’iniziativa internazionale Inside Out, con la quale JR «ha accettato di collaborare con gli studenti lombardi per promuovere i diritti di cittadinanza dei minori nati da genitori stranieri».

«Dopo avere partecipato ai laboratori di educazione alla cittadinanza e produzione artistica – racconta sempre il Comune – gli studenti hanno fotografato i compagni, gli amici e i passanti che hanno accettato di “mettere la faccia” per promuovere i diritti dei bambini e degli adolescenti, sia quelli nati da genitori di origine italiana che quelli nati da genitori di origine straniera. I ritratti sono stati in seguito trasformati da JR in poster in bianco e nero e restituiti ai ragazzi per realizzare installazioni pubbliche in città».