Il film di Erik Gandini “La teoria svedese dell’amore” inaugura il nuovo anno degli incontri del Centro culturale Talamoni di Monza. L’appuntamento è per martedì 31 gennaio al cinema teatro Villoresi, piazza Carrobiolo 6. Allo spettacolo delle 21 interviene, commentando e presiedendo il dibattito, Rodolfo Casadei, giornalista di “Tempi”.
L’evento è realizzato in collaborazione con la Procultura monzese. Il regista e produttore cinematografico Erik Gandini è un italiano naturalizzato svedese. Nato nel 1967 a Bergamo e cresciuto in Italia, ma residente in Svezia, ha girato diversi docufilm che hanno ricevuto un’ampia distribuzione internazionale ed alcuni riconoscimenti.La Svezia è stata considerata la nazione modello capace di offrire un sostegno ideale ai suoi cittadini, ma nasconde non poche ombre come solitudine e povertà spirituale che vengono raccontate nel film di Gandini.
Gli incontri continuano nell’auditorium della redazione del Cittadino in via Longhi 3. La sala Talamoni il 9 febbraio ospita “Le relazioni difficili: l’amore nell’epoca delle tecnologie” con Adriano Pessina, docente di filosofia morale all’Università Cattolica nel Sacro Cuore. Alle 21.
Venerdì 10 marzo si parla delle “Frontiere della bioingegneria e della robotica in medicina: quali domande nascono accettando la sfida delle nuove tecnologie?”. Interviene Alessandro Vato dell’Istituto di tecnologia di Genova. Alle 21.
Mercoledì 29 marzo nella sala parrocchiale San Carlo di via Volturno incontro a tema “Avvolta nel mistero pasquale: la vita di papa Benedetto in occasione del novantesimo compleanno”. In collaborazione con il Centro culturale Benedetto XVI, interviene lo storico e teologo Elio Guerriero. Alle 21.
Lunedì 10 aprile, nella chiesa di San Pietro Martire in via Carlo Alberto, “Passio Virginis: la via crucis di Maria tra poesia e musica” un progetto con l’attore Andrea Soffiantini e il coro ModusNovi Ensemble diretto da Gian Franco Freguglia. Alle 21.