Monza: Fluon, obiettivo raggiunto Il successo di Andy su musicraiser

C’erano ancora due settimane a disposizione, ma no: non serviranno. I Fluon di Andy, cioè Andrea Fumagalli, il cofondatore dei Bluevertigo, hanno già raggiunto l’obiettivo di finanziare la prima parte della produzione del loro primo album. E lo ha fatto grazie al finanziamento diffuso.
Andy Fumagalli dei Fluon
Andy Fumagalli dei Fluon Fabrizio Radaelli

C’erano ancora due settimane a disposizione, ma no: non serviranno. I Fluon di Andy, cioè Andrea Fumagalli, il cofondatore dei Bluevertigo, hanno già raggiunto l’obiettivo di finanziare la produzione del loro primo album.

E ci sono riusciti in salita: l’appello ai fan perché diventassero produttori in prima persona del loro disco l’hanno lanciato in piena estate. Quando hanno aperto il progetto su musicraiser.com, il sito che sostiene e contabilizza le iniziative di crowfounding, ovvero la raccolta di fondi per finanziare un progetto attraverso il pubblico. Che verso una quota volontaria, molto variabile, e in cambio ottiene qualcosa: dalla citazione sul booklet dell’album al cameo nel prossimo video, da un quadro di Andy e una pattinata con lui.

Obiettivo raggiunto, si diceva, e persino in anticipo: mercoledì 11 settembre il traguardo di 15mila euro è stato persino sorpassato. Sono state 207 le persone che hanno deciso di sostenere il debutto definitivo dei Fluon (cioè Andy insieme a Faber, Fabio Mittino e Luca Urban), dopo i primi tre singoli e un video, “L’assassino è il maggiordomo”. L’album invece si intitolerà “Futura resistenza”.

«Dopo l’esperienza Bluvertigo, Andy è ora il frontman di una band affiatata che incarna l’estetica, il suono e lo spirito dell’omonimo laboratorio d’arte, fabbrica di idee, dipinti e musica – dice l’appello su musicraiser.com -. Dopo aver condiviso diversi progetti musicali, siamo partiti due anni fa con la volontà di portare direttamente in scena musica inedita ed oggi, alla luce del percorso artistico intrapreso, stiamo registrando il nostro disco, “Futura Resistenza”. La scelta del crowdfunding per la produzione del disco ci permette di offrire “ricompense” originali, che rappresentano le peculiarità di questa band e dei suoi componenti: un modo creativo per rafforzare il contatto con il nostro pubblico. La prima parte del progetto costerà ben oltre il contributo di 15.000 euro che vi stiamo proponendo di condividere». conclude Andy, perché sì: l’obiettivo base è raggiunto, serve però il doppio dei soldi per arrivare fino in fondo.