Intanto chi: micro, piccole o medie imprese che si occupano di «arti visive, patrimonio culturale, editoria, musica, radio-televisione, cinema e videogiochi, comunicazione e marketing, architettura, moda, design, Ict, prodotti e servizi digitali ad alto contenuto innovativo, trasversali a tutti i settori citati». E poi cosa: «Progetti di innovazione dell’offerta e di ampliamento del pubblico del comparto cultura (arti visive, spettacolo dal vivo e patrimonio culturale) attraverso prodotti e servizi ad hoc da parte di una o più imprese culturali e creative». L’intermediario? Chi nel settore pubblico o nel privato non profit lombardo ha o gestisce luoghi della cultura (dai musei ai parchi archeologici) oppure promuove e organizza attività culturali.
Insomma: il bando (aperto da Camera di commercio di Monza e Brianza, Camera di commercio Milano, Camera di commercio Lecco, Regione Lombardia e Fondazione Cariplo) finanzia al settore culturale pubblico o non profit l’acquisto di progetti dalle imprese culturali. «L’attrattività di un territorio e la ricchezza del suo tessuto imprenditoriale e sociale dipende anche dalle politiche messe in campo per la valorizzazione delle risorse culturali, siano esse beni materiali o saperi – dice Carlo Edoardo Valli, presidente della Camera di Commercio di Monza e Brianza -. Il bando InnovaCultura è un’iniziativa di straordinaria modernità, perché favorisce il matching fra i beni culturali, i soggetti preposti alla gestione del patrimonio e le imprese innovative, con la consapevolezza che la cultura può diventare motore di sviluppo economico e sociale».
Le domande potranno essere presentate fino alle 12 del 17 dicembre (a mezzo Pec all’indirizzo unioncamerelombardia@legalmail.it indicando nell’oggetto della email “Bando InnovaCultura” e allegando la documentazione indicata nel bando. Le graduatorie di assegnazione saranno pubblicate entro il 15 marzo 2015. «Il contributo verrà erogato ai beneficiari con un’intensità pari all’80% delle spese ammissibili (al netto dell’Iva), per un importo massimo di 40 mila euro nel caso di progetti che coinvolgono una singola istituzione culturale, 60mila nel caso di progetti che coinvolgono più istituzioni culturali in rete».
Il bando si rivolge a un bacino di candidati possibili di 7.500 soggetti tra istituzioni e associazioni non profit lombarde, bacino che non ha Monza e Brianza come protagonista, dal momento che il territorio si piazza ampiamente dietro Milano (2.439), Brescia (945), Bergamo (840), Varese (642): a Monza e Brianza sono 523. Si tratta nel dettaglio di tre coop sociali, 79 associazioni riconosciute, 6 fondazioni, 422 associazioni non riconosciute e una dozzina di altri soggetti.