Vuole essere un concerto omaggio a Gianni Sassi. Ma sarà sicuramente qualcosa di più: un concerto evento con gli Area di nuovo insieme sabato 9 maggio, alle 21 al teatro Manzoni per l’ultimo appuntamento della stagione di Lampi di Musicamorfosi. Una band storica, gli Area, o meglio: che ha fatto storia. Attivi in un quinquennio dal ’72 al ’77 di forti cambiamenti storici, politici e sociali. Gli Area con Demetrio Stratos furono espressione di quel cambiamento introducendone altri – e fondamentali – a livello musicale. Il concerto di sabato è un omaggio a Gianni Sassi, il sesto elemento.
«Gianni non suonava» ricorda Patrizio Fariselli sul palco sabato con Ares Tavolazzi, Paolo Tofani e Walter Paoli, «ma era considerato un membro a tutti gli effetti. Era il nostro paroliere, curava la grafica dei nostri album e per pubblicare il nostro primo disco si inventò addirittura discografico».
Fu voluta da Gianni Sassi, scomparso prematuramente nel 1993, la casa discografica Cramps; sempre lui, sotto lo pseudonimo di Frankenstein, con Sergio Alberoni, scriveva i testi delle canzoni. Un grande innovatore, promotore culturale ma in modo molto singolare. Era un intellettuale pop. Certo parlare di reunion è un po’ difficile, «credo che nessun gruppo abbia subito tanti lutti quanto il nostro in così poco tempo» ha sottolineato Fariselli: «I nostri concerti vogliono essere degli omaggi in questo percorso di Area open project che tende a coinvolgere. di volta in volta anche altre persone, amici e musicisti vicini agli Area». E ha aggiunto: «Questo concerto in particolare è stato realizzato anche grazie alla volontà e alla collaborazione di Viviana Bucci, figlia del ceramista Franco, fratello di idee e di progetti di Gianni». Non è un caso che nel 2003, a dieci anni dalla scomparsa di Gianni Viviana Bucci, insieme a Claudio Bartolucci, ha creato un archivio che ripercorresse l’intensa vita e opera di Gianni Sassi.
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Ma che concerto sarà quello di sabato al Manzoni? «Faremo ripercorrere un po’ tutta la storia degli Area attraverso i testi scritti da Gianni, testi di una sconvolgente lungimiranza che stupiscono davvero per l’attualità» spiega ancora Fariselli «Non mancherà una performance particolare, ma questo preferisco che si scopra sabato sera». E di sicuro non mancheranno all’appello i fans degli Area, quelli, per cosi dire “storici”, ma non solo. «Ai nostri concerti non ci sono più solo i giovani degli anni Settanta» chiude Fariselli, «ci fa molto piacere vedere la curiosità e l’interesse con cui si avvicinano alla nostra musica i giovani di oggi».
Il biglietto d’ingresso costa 15,90, comprensivo di prevendita presso la ProMonza, o sul circuito vivaticket. Venti euro sabato all’ingresso.