Quando lo scorso febbraio Dario Lessa ha aperto la sua libreria di via Bergamo con la moglie Valentina Casati aveva in testa un progetto: creare uno spazio dove trovassero vita i piccoli editori, soprattutto quelli del territorio. E i “piccoli” autori, quelli che con i piccoli editori pubblicano e troppo spesso fanno fatica a incrociare spazi pubblici per raccontarsi.
In fondo è anche lui uno di loro: un autore che pubblica e poi insegna in una scuola e però ama navigare tra case editrici e scrittori per scoprire quelle firme cui difficilmente la Gde, le Grandi case editrici (che sono la versione letteraria della Gdo, la Grande distribuzione organizzata dei supermercati) daranno voce. Un matto, si sarebbe detto allora, o forse semplicemente un sognatore. Vero è che a volte i sogni si avverano e quello di Dario Lessa è uno di quelli: in una manciata di mesi da quel febbraio in cui il Cittadino per primo ha annunciato il progetto ha costruito seguito e interesse e oggi la sua “Hemingway&co.”, la libreria di via Bergamo che mutua il nome dalla celeberrima “Shakespeare&co.” della rive gauche di Parigi, è un punto di riferimento per il fermento letterario di Monza, Brianza e un po’ più in là.
Tanto da essersi organizzato un primo festival letterario in Villa reale sotto l’ala di Brianza rock festival a giugno – il Brianza book festival d’estate – e di avere deciso di replicare l’impresa per l’inverno, con il Brianza book festival winter che occuperà alcuni spazi della Villa reale mercoledì 16 e giovedì 17 dicembre: alle spalle, come motore, c’è l’associazione Monza Brianza eventi. Complice anche il Cittadino, media partner del festival.
Prende l’ascensore, per l’occasione, la due giorni di letteratura di Lessa e arriva al Belvedere, l’ultimo piano della reggia, in entrambi i giorni a partire dalle 20 e sempre a ingresso gratuito. Nella prima serata gli ospiti sono due finalisti al premio Campiello e un finalista allo Strega giovani: Marco Balzano, Sara Rattaro, Fabio Genovesi. Con loro ospiti anche Elisabetta Bucciarelli, Alberto Milazzo, Marco D’Aleo e Valentina Rigano.
Il giorno successivo – con ospite speciale Morgan – le voci saranno quelle del pluripremiato romanziere lecchese Andrea Vitali e di Guido Mattioni, Francesco Vecchi e Flavia Todisco. Tutto condito dalla musica di Waddafolck ma soprattutto accompagnato dall’apertura al pubblico: Dario Lessa, che guiderà le serate, ha aperto ai partecipanti l’occasione di fare domande agli scrittori ospiti della rassegna.
“Che domanda faresti? – ha scritto su Facebook, basta cercare Dario Lessa sul social network – Tra una cosa e l’altra è già dicembre. Sto scrivendo le domande che farò al Brianza book festival, mancano poco più di due settimane. E allora penso che magari tra di voi c’è qualcuno che vorrebbe fare una domanda in particolare a qualcuno in particolare. Che domanda fareste ad Andrea Vitali, Morgan, Fabio Genovesi» e agli altri autori presenti al Belvedere?
«Attendo suggerimenti. Intanto grazie» ha concluso dopo avere presentato anche l’elenco delle persone che hanno accettato di fare parte del progetto letterario invernale che prenderà corpo all’ultimo piano della Villa reale.
Sono i monzesi che diventeranno i lettori ufficiali dei brani del libri di cui si parlerà al Book festival, cioè Anna Sicilia, che lgge Balzano; Valentina Casati che legge Sara Rattaro; poi Andrea Arquà legge Fabio Genovesi, Arianna Giancani legge Elisabetta Bucciarelli, Veronica Talassi legge Alberto Milazzo, Annamaria Alboreo presta la voce a D’Aleo e Rigano e poi, il giorno dopo, il 17 dicembre, ancora Valentina Casati legge Andrea Vitali, Morgan legge se stesso, Livio Gambarini legge Martigli e Giuseppe Placidi Francesco Vecchi, Massimo Bertarelli si prende cura delle parole di Guido Mattioni e Barbara Violani dei racconti di Flavia Todisco.