Il titolo è stato pensato per dire e non dire: per raccontare quale sia il filo conduttore della mostra, senza spiegare che c’è qualcosa in più. Da una parte dell’obiettivo Bob Krieger, il fotografo milanese noto soprattutto per i suoi ritratti. Dall’altra (anche) donne monzesi che hanno prestato il loro volto all’artista nato ad Alessandria d’Egitto nel 1936.
E allora Giovanna Forlanelli e Federica Fontana, tra le altre che a partire da venerdì 11 maggio fino all’1 luglio si possono vedere negli spazi del Serrone della Villa reale nel nuovo progetto curato dalla reggia sotto la guida del direttore Piero Addis. La mostra si intitola “Sguardi del pensiero e dell’anima”.
“Il grande artista torna con una mostra dal fortissimo potere evocativo per celebrare i successi, la genialità e l’anima dell’Italia e che consentirà agli spettatori di percepire e accogliere i pensieri delle persone ritratte, mescolandoli ai propri – si legge nella presentazione del Consorzio Villa reale e parco – Tutti questi pensieri verranno custoditi e vivranno per sempre nello scrigno per antonomasia: il genoma, che in questo caso è culturale, universale e immortale”.
Davanti agli occhi di Krieger sono passati negli anni Bill Gates e Gianni Agnelli, Luca Cordero di Montezemolo, Francesco Cossiga come Carlo Azeglio Ciampi e Silvio Berlusconi, Charlotte Rampling, Roberto Bolle, Carla Fracci, Ermanno Olmi e personalità della cultura e della moda, dello sport e molti altri. Di Agnelli è stato anche ritrattista ufficiale negli ultimi anni dell’industriale torinese.
Il suo lancio definitivo è arrivato negli anni Ottanta, nella grande stagione della moda, affiancando con le immagini il lavoro degli stilisti che hanno fatto la storia della città, come Armani, Valentino e Versace.
La mostra del Serrone è visitabile tutti i giorni tranne il lunedì e sempre a ingresso gratuito dalle 10 alle 19.