La mostra di Chagall ha chiuso e sono in chiusura anche le altre mostre dell’autunno inverno a Monza. Ma c’è già un primo programma degli eventi del 2016. Dove protagonista, dopo alcuni fortunati esperimenti degli ultimi anni, torna la fotografia: a marzo Vidi e l’archivio Alinari portano in città, all’arengario, gli scatti di Robert Doisneau, dal 18 marzo al 7 luglio, mentre occorre aspettare l’autunno (dal 7 ottobre all’8 gennaio 2017) per vedere anche in città l’opera straordinaria di Vivian Maier, “In her own hand”.
Nel primo caso – da confermare – si tratta di 70 fotografie «del celebre fotografo francese suddivise per aree tematiche – preannuncia il Comune – . Un omaggio al pioniere della fotografia documentaria, noto per i suoi ritratti di vita in città e nelle periferie di Parigi tra gli Anni Trenta e gli Anni Settanta» incluso il celebre bacio all’hotel de ville che sarà in piazza Roma.
Nel secondo si tratta della tata che per tutta la vita ha immortalato volti, impressioni di vita quotidiana, paesaggi senza che il suo lavoro partecipasse realmente alla scena artistica e fotografica: scomparsa nel 2009, dopo essere nata nel 1926, i suoi negativi sono stati scoperti negli ultimi anni di vita.
«La sua fama è dovuta ad un ritrovamento fortuito da parte di John Maloof di migliaia di negativi e di rullini ancora da stampare – scrive ancora il Comune – . La bambinaia di Chicago si rivelò una bravissima fotografa soprattutto per i numerosi scatti alla città e gli autoritratti. La mostra presenta alcuni dei più famosi ritratti e autoritratti».
Sempre in arengario presto torna “Le immagini della fantasia”, la mostra di illustrazione per l’infanzia che arriva da Sarmede e che sarà aperta dal primo febbraio al 15 marzo, a cura del Sistema Bibliotecario Urbano: si tratta dalla 33esima edizione della mostra.
Disegni per disegni dal 23 gennaio al 21 febbraio si terrà in galleria civica “I fumetti della memoria” a cura della Fondazione Franco Fossati, in collaborazione con il Comune, una mostra «per celebrare la Giornata della Memoria con il linguaggio del fumetto, attraverso l’esposizione di alcune pagine di tre graphic novel di tre autori di fama internazionale: Art Spiegelman, David Polonsky e Will Eisner». Vale a dire il capolavoro “Maus”, premio Pulitzer nel 1992, il più recente “Valzer con Bashir” e l’ormai classico “Il complotto”.
A marzo in galleria tornerà fino a maggio “Letterarte”, la rassegna riservata alle realtà associative monzesi, mentre dal 17 maggio al 20 giugno gli spazi di via Camperio ospiteranno la mostra a cura dell’archivio storico-biblioteca civica dedicata al 70esimo anniversario della Repubblica, una esposizione « storico-documentale per celebrare la ricorrenza di una data epocale per la storia politica, culturale e sociale del nostro Paese: il 2 giugno del 1946».